LA TRAGEDIA
Trovata morta, ipotesi: omicidio
S’indaga sulla causa del decesso della mestra trentacinquenne di Stabio, trovata nei boschi di Rodero
Sulle cause della morte resta il mistero e nessuna ipotesi è al momento esclusa dagli inquirenti italiani e svizzeri.
Nadia Arcudi, la trentacinquenne maestrina di Stabio, trovata morta nei boschi di Rodero, a due passi dal valico di Gaggiolo, in territorio italiano, potrebbe essere stata vittima di un omicidio. Questa è infatti la pista al momento battuta dagli inquirenti italiani e svizzeri.
Sulla vicenda però la polizia cantonale precisa solo che «sono in corso ulteriori accertamenti, in stretta collaborazione con i carabinieri di Como, per chiarire circostanze ed eventuali responsabilità nella morte» della donna.
La quale è stata trovata domenica 16 ottobre da un uomo che stava percorrendo un sentiero a cavallo: era riversa a terra, in jeans e maglietta, con una leggera ferita alla fronte e una lesione a un dito.
Le cause della morte saranno accertate attraverso l’autopsia ma è assai probabile che il decesso della donna, risalga a sabato 15 ottobre e che il suo cadavere sia stato trasportato nel bosco in un secondo momento.
La maestra - che insegnava in una prima elementare di Stabio ma che aveva frequentato lo Scientifico cantonale di Mendrisio e che s’era successivamente diplomata all’Alta scuola pedagogica di Locarno - aveva un profilo in parte pubblico su Facebook: l’ultima notizia qui pubblicata e condivisa è del 14 giugno, quando Nadia postò l’inizio di una relazione sentimentale.
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