IL CASO
Trovati altri sassi antichi: stop al cantiere
L’ampliamento del polo scolastico rallentato da nuovi reperti, ma da lunedì si riprende
I lavori per l’ampliamento del polo scolastico, un investimento che il sindaco Claudio Montagnoli insegue da oltre cinque anni, sono finalmente iniziati. Ma si sono anche già bloccati. «Durante gli scavi gli archeologici hanno trovato dei sassi», ha reso noto il sindaco Claudio Montagnoli l’altra sera in consiglio comunale.
Si sa, ogni volta che ad Arsago si scava le sorprese non mancano. E siccome la famosa necropoli longobarda, diventata l’area esterna del civico museo di viale Vanoni, dista in linea d’area soltanto una ventina di metri, la Soprintendenza sta monitorando con attenzione il cantiere alla ricerca di nuove testimonianze del passato. Almeno questa volta, però, sembra soltanto un falso allarme. Gli accertamenti compiuti dagli esperti hanno escluso che sotto alla futura nuova mensa scolastica delle Moro ci possa essere qualcosa di rilevante sotto il profilo storico. E i sassi antichi ritrovati, è questa l’ipotesi più accreditata, forse sono soltanto il frutto di uno scivolamento risalente a decine di secoli fa.
Dopo i ritardi inevitabili accumulati in questi giorni, dunque, da lunedì 5 gli operai torneranno al lavoro per completare entro la prossima primavera il primo lotto di intervento. Il progetto complessivo è molto più ampio e contempla al suo interno anche il sopralzo dell’edificio, in modo tale da concentrare in un’unica area – è questo l’obiettivo finale - tutte le scuole di ogni ordine e grado presenti in paese, asilo compreso. Al momento, grazie agli spazi finanziari concessi dal decreto “Sbloccascuole”, la giunta Montagnoli ha potuto utilizzare i primi 142mila euro dei fondi accantonati ma finora congelati dal patto di stabilità. «L’intervento edilizio, per un importo complessivo da 335mila euro», ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Vanossi,«prevede la realizzazione di un fabbricato di circa 180 metri quadrati, composto da un ampio vano a uso mensa, nonché la realizzazione di un corridoio chiuso e coperto che collega l’edificio scolastico con la palestra».
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