IL CASO
Truffe col suo nome: «Rischio botte»
La disavventura di un imprenditore nel mirino per auto vendute sul web: «Non sono io»
La sua odissea va avanti da prima dell’estate. E per Marco Bonfanti, piccolo imprenditore tessile di Busto Arsizio, adesso non è più solo un fastidio, ma anche un pericolo.
Già, perché il fatto che ci sia qualcuno che - col suo stesso nome e con la medesima città di residenza - in internet vende auto in realtà inesistenti, ma chiedendo ai malcapitati lauti anticipi, gli sta creando problemi che vanno al di là della semplice scocciatura.
«L’altra notte - racconta - mi sono trovato sotto casa due stranieri che reclamavano il fatto che io avessi venduto loro un mezzo ma che al momento della consegna non mi sarei presentato all’appuntamento».
Solo qualche giorno prima, alle porte della sua azienda, avevano invece bussato due coniugi di Ceriano Laghetto finiti anche loro nella rete.
«Tutto questo - riprende Bonfanti - senza considerare il numero di telefonate, talvolta minacciose, che mi arrivano da mesi. Finora sono sempre riuscito a spiegare la situazione, a far capire che io stesso sono vittima come loro di questa storia, ma non vorrei che un giorno o l’altro qualcuno passi alle vie di fatto».
Ampio servizio sulla Prealpina di giovedì 22 settembre.
© Riproduzione Riservata