L’INDAGINE
Truffe in Germania. Arrestato a Busto
Si faceva passare io della banca vaticana: ricercato dai tedeschi, catturato dalla polizia di Stato
Era riuscito a farsi passare per un funzionario dello IOR, la banca di Stato del Vaticano e aveva piazzato di verse truffe milionarie, una di questa a danno di abbienti investitori tedeschi.
Per questo dalla Germania era ricercato: i magistrati teutonici avevano spiccato su di lui un mandato internazionale di cattura.
E ad arrestarlo sono stati i poliziotti delm Commissariato di Busto Arsizio: così J.Z., pregiudicato di 45 anni che abitava in città, è stato catturato sabato 26 agosto. L’uomo, cittadino italiano di origini bosniache, è accusato di aver preso parte a una serie di truffe di notevole entità, consumate soprattutto ai danni di uomini d’affari stranieri, evidentemente non abbastanza scaltri da scorgere l’inganno dietro prospettive di business apparentemente vantaggiose.
La tecnica criminale impiegata dall’arrestato e dai suoi complici, nota come “rip deal”, prevedeva come atto finale lo scambio di ingenti somme di denaro tra vittima e truffatori: mentre la prima consegnava denaro genuino, i secondi ricambiavano con banconote false, spesso grossolane fac simile, divise in mazzette nelle quali solo le prime erano vere.
Tra le esche utilizzate per attirare la vittima e arrivare allo scambio fraudolento, tecnica che richiede naturalmente notevole destrezza e manualità ma anche non comuni doti “attoriali”, vi era la proposta di un cambio valuta, per esempio tra euro e franchi svizzeri, a tasso particolarmente vantaggioso per la vittima.
In un caso, addirittura, l’arrestato e i suoi complici si sono spacciati per funzionari dello IOR, la banca vaticana, per proporre un prestito milionario a un uomo d’affari al quale chiedevano il 10% in garanzia, da versare su un conto corrente acceso ad hoc.
L’italo-bosniaco è poi stato condotto in carcere a Busto Arsizio, in attesa della convalida e delle procedure che potrebbero concludersi con la sua estradizione in Germania.
© Riproduzione Riservata