Usa 2016
Trump: "Io vittima di attacco coordinato, solo falsità su di me"
"Non è coincidenza che arrivi con rivelazioni di Wikileaks"
New York, 13 ott. (askanews) - Donald Trump si considera vittima di un attacco feroce e coordinato, dopo le ultime accuse di molestie sessuali che gli hanno rivolto quattro donne. "Non è una coincidenza che questi attacchi arrivino nel momento esatto in cui WikiLeaks pubblica dei documenti" sulla sua rivale, la democratica Hillary Clinton.
Le accuse nei suoi confronti sono "totalmente e assolutamente false, e i Clinton lo sanno. Sono accuse costruite, sono solo invenzioni, palesi bugie". Trump ha poi detto di avere "prove sostanziose" che rivelerà presto per dimostrare la falsità delle accuse e che ha intenzione di fare causa al New York Times per il suo articolo sull'argomento.
A proposito delle accuse di una giornalista di People, ha detto: "Perché non lo ha scritto nel pezzo dodici anni fa? Sarebbe stata una delle più grandi storie dell'anno [...] Queste persone sono orribili, sono orribili bugiardi".
Parlando da West Palm Beach, in Florida, durante un comizio in cui i suoi sostenitori ripetono in coro "lock her up" (rinchiudetela, riferito a Clinton), Trump ha aggiunto che "questi attacchi sono orchestrati dai Clinton e dai media loro alleati. La stampa è la sua unica arma. Senza la stampa, lei è uno zero assoluto [...] I grandi direttori del passato si stanno rivoltando nelle tombe". "Sapevamo che non si sarebbero fermati davanti a niente, pur di fermarmi. Io però - ha aggiunto - non sapevo che si sarebbe arrivati a tanto".
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