Turchia
Turchia nega ingresso a corrispondente del New York Times
Rod Nordland fermato in aeroporto e imbarcato su volo per Londra
Washington, 18 gen. (askanews) - La Turchia ha negato oggi l'ingresso sul proprio territorio a un giornalista del New York Times, senza fornire alcuna spiegazione: lo ha reso noto il prestigioso quotidiano statunitense, spiegando che il reporter, Rod Nordland, è stato bloccato subito dopo il suo arrivo all'aeroporto Ataturk di Istanbul.
Nordland ha detto di essere stato fermato dalla polizia di frontiera: gli agenti hanno comunicato soltanto che il suo nome era stato inserito nella lista delle personalità a cui negare l'ingresso in Turchia, redatta dal ministero dell'Interno. Il giornalista è stato fatto salire su un aereo con destinazione Londra.
Un legale turco del New York Times ha spiegato che la polizia avrebbe preso il provvedimento per ragioni di "sicurezza nazionale".
Il quotidiano ha riferito che le autorità turche in passato avevano segnalato il loro malcontento per una serie di articoli di Nordland, in particolare uno scritto dalla città a maggioranza curda di Diyarbakir, roccaforte del partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk).
"L'azione del governo turco è un affronto alla libertà di stampa e uno sforzo per impedire al mondo di avere accesso a un'informazione indipendente dalla Turchia", ha scritto sul Nyt il direttore Dean Baquet. "Rod è un corrispondente veterano che ha fatto giornalismo innovativo in tutto il mondo. Non c'era alcuna giustificazione per l'azione di oggi. Il Times resta impegnato a coprire la Turchia in modo equo, accurato e completo".
A dicembre la Turchia ha arrestato un reporter del Wall Street Journal, Dion Nissenbaum, trattenendolo almeno tre giorni senza garantirgli una difesa legale. Secondo il sito indipendente P24, almeno 90 giornalisti sono stati arrestati in Turchia durante lo Stato d'emergenza.
(fonte afp)
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