Turchia
Turchia, purghe contro media ed esercito. Oggi consiglio militare
Nelle forze armate già epurata la metà dei generali
Istanbul, 28 lug. (askanews) - Il primo ministro turco Binali Yildirim ha in agenda oggi un incontro con i massimi vertici delle forze armate in occasione del Consiglio militare supremo (Yas), convocato per ultimare il rimpasto di un esercito in cui è stata già epurata la metà dei generali a seguito del fallito colpo di stato.
Una riunione che arriva mentre il governo moderato islamico del presidente Recep Tayyip Erdogan ha intensificato le grandi manovre che mirano a mettere fuori gioco i sostenitori del predicatore - in esilio negli Stati Uniti - Fethullah Gulen, accusato di essere la "mente" del colpo di stato. Cosa che Gulen nega.
I media sono tra le organizzazioni maggiormente prese di mira dalle "purghe", con l'annuncio ufficiale ieri della chiusura di 45 quotidiani, 16 emittenti televisive, 3 agenzie di stampa, 23 emittenti radiofoniche, 15 riviste e 29 case editrici. Misure che si aggiungono agli 89 mandati di arresto spiccati contro giornalisti tra lunedì e mercoledì.
Purghe altrettanto drastiche nei ranghi dell'esercito, dove una piccola percentuale si è sollevata contro il potere nella notte tra il 15 e il 16 luglio, impadronendosi di caccia ed elicotteri e seminando il caos nelle strade di Ankara e di Istanbul. Sono 149 i generali e ammiragli esclusi dall'esercito per la loro "complicità nel tentato colpo di stato", a detta di un responsabile turco. Di questi, 87 alti graduati delle forze di terra, 30 dell'aviazione e 32 della marina. Inoltre 1.099 ufficiali sono stati esclusi perchè giudicati "indegni".
Il Consiglio militare supremo dovrà così rimpiazzare gran parte della gerarchia durante la sua riunione odierna, che secondo le previsioni sarà lunghissima. Ufficiali di rango inferiore dovrebbero essere promossi per colmare i vuoti che si sono venuti a creare con le epurazioni.
(fonte AFP)
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