LA TRAGEDIA
Uccide la moglie e si costituisce
Inutili i soccorsi alla donna, colpita con un martello: il marito si è presentato nella caserma dei carabinieri poco dopo il tragico gesto
Le valigie per la vacanza erano già caricate in auto, ma a sconvolgere i piani d’una vita intera è arrivato un ultimo screzio: Roberto Scapolo, 46 anni, sbotta e impugna un martello con cui colpisce tre volte alla testa la moglie Lorella Gisetti, 54 anni, e poi la finisce stringendole le mani al collo. Questione di pochi istanti e la furia dell’uomo si esaurisce. A quel punto sale in auto e raggiunge la caserma dei carabinieri di Laveno Mombello, a cui racconta per filo e per segno l’intera vicenda. Nella cittadina in riva al Verbano, quello di sabato 16 è stato un risveglio da incubo.
Il tragico episodio è avvenuto all’alba in una villetta di via Fiume, a Mombello: in base alla ricostruzione al vaglio dei inquirenti coordinati dal pm Sara Arduini, la coppia si stava preparando a partire per la Toscana dove la donna si sarebbe fermata per un periodo di ferie mentre lui doveva tornare subito al lavoro, ma tra i due, che in quel momento si trovavano nel soggiorno dell’appartamento, sarebbe scoppiata una lite per questioni banali, con parole di rimbrotto pronunciate dalla donna all’indirizzo del compagno. Ed ecco la violenta reazione. Subito dopo l’uomo ha rinchiuso i due cani in una stanza e si è messo al volante della sua Land Rover per recarsi alla Stazione dell’Arma, mentre col telefonino allertava il 112 annunciando il suo arrivo.
Inutili i soccorsi allertati per Loretta Gisotti. Dopo un interrogatorio, il 46enne è stato arrestato e accompagnato nel carcere varesino dei Miogni. Ultimo atto di quello che al momento pare un gesto di lucida follia.
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