Animali da compagnia
Un aiuto per affrontare la malattia mentale
Più responsabilità e capacità di controllo, meno peso del giudizio. A mettere in luce il ruolo degli animali da compagnia nell’aiutare persone con problemi mentali è uno studio pubblicato sulla rivista Bmj Psichiatry. I ricercatori dell’Università di Manchester, nel Regno Unito, hanno intervistato 54 persone con diagnosi di gravi disturbi psichici in cura presso servizi sanitari a Manchester e South Hampton. Hanno chiesto loro di rispondere alla domanda: «Chi o cosa pensi sia più importante nella gestione della tua salute mentale?». Degli intervistati, oltre il 46% ha collocato cani, gatti o altri «pet» tra i fattori più importanti (come amici, familiari, operatori sanitari, hobby). I pazienti hanno indicato diversi motivi: in alcuni casi gli animali da compagnia forniscono la distrazione da sintomi come sentire voci o pensieri suicidi. Oltre ai sentimenti di accettazione incondizionata, inoltre generano senso di responsabilità, facendo sentire chi se ne prende cura come più degno di rispetto da parte della società e, di conseguenza, riducono lo stigma associato alla malattia mentale. Inoltre, hanno spiegato i pazienti, danno la sensazione di tenere sotto in controllo la situazione, fornendo sicurezza, routine e continuità. «Nonostante i vantaggi, gli animali domestici non erano però previsti nei singoli piani di assistenza per nessuna delle persone del nostro studio - commenta Helen Brooks, autrice principale -. Questi risultati suggeriscono possibili aree per indirizzare meglio gli interventi».
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