RAVO
Un Caravaggio al parcheggio
Dopo la riproduzione della «Cattura di Cristo» di Caravaggio in un sottopasso alla periferia di Varese - murales che ha fatto il giro del mondo grazie al web e ai mass media - l’artista varesino Andrea Ravo Mattoni ha dato una nuova dimostrazione del suo talento. Al ParkinGo Malpensa, a Vizzola Ticino (strada provinciale 52), di Caravaggio Ravo ha riprodotto «Riposo durante la fuga in Egitto».
Il colpo d’occhio è straniante e come sempre affascinante: tanta bellezza in un parcheggio non è poi così comune. L’iniziativa si inserisce all’interno di ParkinGo Art Project, un progetto che vuol sostenere l’arte e la creatività italiane e che fa riscoprire in chiave moderna una figura antica, quella del mecenate, in questo caso Paolo Rovelli, presidente e amministratore delegato di ParkinGo.
I clienti del parcheggio potranno ammirare con facilità il murales, l’opera si trova proprio accanto all’accoglienza clienti, segnalata da apposite indicazioni. In ogni caso sabato 11 giugno è prevista un’apertura straordinaria al pubblico, dalle ore 14 alle 16.30. Chiunque può partecipare, non solo i clienti del parcheggio, l’unico vincolo è segnalare in anticipo la propria presenza inviando una mail a: eventi@parkingo.com.
«Riposo durante la fuga in Egitto» è un dipinto a olio su tela realizzato da Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, tra il 1596 e il 1596. Originariamente era un «quadro da stanza», ovvero un abbellimento per una dimora privata; l’identità del committente è ancora controversa. Attualmente è conservato alla Galleria Doria Pamphilj di Roma. Lo stile pittorico è legato alla cultura lombardo-veneta del tardo Cinquecento.
Alcune curiosità: secondo alcuni studiosi, il volto dell’angelo potrebbe essere quello del giovane Caravaggio, che spesso inseriva autoritratti nei propri quadri. La partitura musicale suonata dall’angelo al violino e sorretta da san Giuseppe è stata identificata: si tratta del mottetto «Quam pulchra es» del compositore fiammingo Noel Bauldewijn (1480-1529), ispirato al Cantico dei Cantici.
Anche la figura della Vergine, colta nel momento del riposo, è un rimando al testo biblico («ego dormio, et cor meum vigilat», «io dormo, ma il mio cuore vigila»). Il violino ha una corda spezzata: l’inserimento di particolari «difetti» come parti rotte o mancanti, foglie secche o fiori appassiti, era un modo per ricordare l’imperfezione e la caducità della vita umana.
Dice Andrea Ravo Mattoni: «Non è semplice riprodurre la pittura a olio con le bombolette spray: c’è voluto un lungo lavoro di ricerca dei colori e della luce giusta. Perché ParkinGo? Dopo l’esperienza di Varese ho ricevuto proposte da diverse strutture pubbliche e private, ma ho scelto loro perché l’azienda ha dimostrato di condividere pienamente il principio di riscoperta della bellezza e diffusione della cultura artistica tra le persone». (c.c.)
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