Giappone
Un mondo senza suoni, a Roma il teatro giapponese dei sordi
Una farsa "kyogen" nella lingua dei segni
Roma, 18 giu. (askanews) - Il Giappone visto dalla peculiare prospettiva di chi deve fare a meno dei suoni è al centro di una serie di iniziative dell'Istituto giapponese di cultura di Roma. Tra queste, la messa in scena di due farse comiche del genere tradizionale "kyogen" nella lingua dei segni.
Si tratta di un evento unico. Il kyogen è un genere che vanta più di 600 anni di storia, che evidenzia il lato ridicolo della vita, utilizzando personaggi stereotipati un po' come la commedia dell'arte: servo e padrone, ingenuo e imbroglione, moglie marito, contadini furbi, monaci di sette diverse
A Roma si esibiranno venerdì - alle 21 presso il Teatro Palladium, Università degli Studi Roma Tre - gli attori del Japanese Theatre of the Deaf, veri professionisti che hanno seguito un percorso d'apprendimento durato oltre 30 anni accanto agli attori della scuola Izumi. Le due pièce che verranno messe in scena sono "Lo yamabushi urlante" e "La barba fortificata". Gli spettatori italiani potranno seguire grazie a sottotitoli in italiano.
Gli attori, poi, terranno un seminario sul teatro dei sordi giapponese presso l'Istituto statale per sordi di Roma. Tra le altre iniziative, da segnalare la mostra di Koji Inoue, il grande fotografo giapponese che era sordo dall'età di tre anni. L'esposizione sarà visibile presso l'Istituto giapponese di cultura fino al 25 giugno e s'intitola: "La memoria senza suono".
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