FLESSITERIANI
Un po’ vegetariani e un po’ no
Per chi proprio non ce la fa a eliminare del tutto la carne dal piatto, ma vuole giovarsi dei tanti benefici della dieta vegetariana, arriva la dieta flessitariana, ovvero un’alimentazione «flessibile» che non esclude del tutto gli alimenti di origine animale.
Il regime alimentare, non poi così originale, è spiegato nel libro «The Flexitarian Diet» della nutrizionista americana Dawn Jackson Blatner. Mangiare vegetariano offre importanti benefici per la salute, specie quella del cuore. Inoltre può aiutare la silhouette. Tuttavia non tutte le persone, sia pur animate da buone intenzioni, riescono a dire addio per sempre alla carne. Ecco allora la soluzione, la dieta flessitariana che, incentrata su prodotti di origine vegetale, non elimina del tutto la carne, evitando anche un rischio abbastanza comune nelle alimentazioni vegetariane, ovvero la carenza di alcune vitamine del gruppo B o di ferro.
La dieta limita la possibilità di consumo di carne a quattro giorni (per chi i principianti) sino a uno, massimo due giorni alla settimana per i più esperti. Mette però al bando tutto il cibo industriale, dal cibo spazzatura ai dolci, alle carni lavorate, salsicce insaccati e wurstel.
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