LA POLEMICA
Un pugno di sindaci contesta Pedemontana
Summit dei primi cittadini di Cassano Magnago, Solbiate Olona, Gorla Maggiore e Minore, i pochi rimasti a lottare a fianco degli automobilisti varesini. Nel mirino il caro pedaggio e il sistema di pagamento
Il pedaggio è indigesto, ma i sindaci hanno sempre saputo che sarebbe stata un’autostrada a pagamento e soprattutto che il conto sarebbe stato salato: non è mai stato un mistero che Pedemontana sia “un’autostrada per ricchi”.
Il marketing di Serravalle-Pedemontana “apre”: «Stiamo pensando agli sconti legati alle fasce orarie. Ma in realtà c’è solo una domanda a cui rispondere: qual è il prezzo che le persone danno al proprio tempo?». Ed è per questo che gli amministratori locali chiedono attenzione per il territorio: il sindaco Luciano Biscella ha invitato i colleghi amministratori all’incontro con il direttore marketing di Serravalle Pedemontana. I primi cittadini erano i “soliti noti”: Nicola Poliseno di Cassano Magnago, Luigi Melis di Solbiate Olona e Vittorio Landoni di Gorla Minore. Pietro Zappamiglio, sindaco di Gorla Maggiore e referente dei Comuni sulla tratta A al collegio di vigilanza, ha invece mandato in sua vece il responsabile dell’ufficio tecnico Marco Cinotti.
«Abbiamo l’esigenza di comunicare con i cittadini e siamo un punto di riferimento. Vogliamo notizie certe» ha sottolineato il primo cittadino padrone di casa dopo un primo momento di frizione. Mentre sull’assenza degli altri sindaci ha detto: «Dispiace che non sia stato capito l’intento, anche perché Pedemontana coinvolge tutti. Purtroppo in molti non hanno capito che non bisogna mischiare discorsi diversi: da un lato c’è il tema dei lavori, compensazioni e tutto ciò che è collegato con la realizzazione dell’opera e che va risolto. Dall’altro abbiamo il tema del pedaggio».
Dubbi e perplessità
Cosa succederà col pedaggio? Da fine dicembre si vedrà. I problemi di comunicazione ci sono stati, ma ora Pedemontana cerca di raddrizzare il tiro. Una domanda su tutte: e il conflitto fra il conto targa e il telepass? «Non ci sarà: il sistema ad alta tecnologia è stato pensato per letture incrociate». Quanto agli sconti «Vedremo in base ai flussi di traffico, stiamo ipotizzando sconti aggiuntivi e sconti per fasce orarie, oltre a carte prepagate».
Multa per chi non paga
Lo dice il codice della strada: dopo 15 giorni scattano le sanzioni, e pure salate. «Non ci sono caselli perché è la prima autostrada italiana con il Free Flow, ma questo non vuol dire che sia gratuita. Quindi bisogna pagarla: le sanzioni non le decide Autostrada Pedemontana, sia chiaro, ma la polizia stradale», sottolineano dal marketing.
Conto targa
Per evitare code e perdite di tempo, i Comuni si accorderanno con Pedemontana per raccogliere i documenti e attivare il conto targa di persona, in modo che i clienti non siano costretti ad andare al Punto Verde, perdendo ore di lavoro. Ogni Comune darà comunicazioni in materia.
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