SCIOPERO GENERALE
Un venerdì “critico”
Scuole, trasporti e pubblico impiego, 24 ore di disagi per la mobilitazione proclamata dai sindacati di base
Venerdì 21 ottobre, mobilitazione generale dei sindacati di base. E disagi per tutti.
È stato proclamato da USB, Usi e Unicobas lo sciopero generale di 24 ore «per il lavoro, lo stato sociale ed il No al referendum» costituzionale. Lo annuncia il sindacato che ha come obiettivo «La riaffermazione del lavoro e dello stato sociale, in opposizione frontale alle politiche di aziendalizzazione, privatizzazione e precarizzazione che i governi degli ultimi decenni stanno conducendo, incluso il governo Renzi attualmente in carica».
Lo sciopero riguarderà tutti i lavoratori, sia pubblici (scuola, sanità e amministrazione) che privati.
Nel settore sanitario saranno garantiti solamente i servizi essenziali e di emergenza. L’Asst Settelaghi, attraverso un comunicato stampa, fa sapere che «Non si assicura il regolare svolgimento dell’attività».
Notevoli i disagi in ambito scolastico (anche se l’adesione allo sciopero da parte di personale docente e non docente non è al momento quantificabile), mentre per quanto riguarda i trasporti l’astensione dal lavoro durerà otto ore, dalle 9 alle 17. Trenord, ad esempio, garantisce la regolare effettuazione dei convogli in arrivo prima delle 9 e in partenza dopo le 17, mentre sono possibili ritardi e soppressioni durante il periodo “caldo”.
Numerose le manifestazioni che si terranno in decine di città. Per la Lombardia, il centro sarà come di consueto Milano, con un corteo che partirà da largo Cairoli (concentramento alle 9.30).
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