GIORNATA D’AUTUNNO
Una domenica con il Fai tra i beni meno noti
Seicento luoghi in tutta Italia solitamente inaccessibili o poco valorizzati aprono le loro porte domenica 15 in occasione della Giornata Fai d’autunno. Oltre 3500 volontari dei Gruppi Fai Giovani accompagnano i visitatori alla scoperta delle meraviglie del nostro bel Paese: borghi, chiese, palazzi, teatri, architetture industriali in trasformazione, castelli e anche interi quartieri attraverso 170 itinerari tematici in altrettante città. Le aperture di Milano per esempio seguono il fil rouge delle biblioteche e degli archivi storici, i luoghi della conservazione del sapere prima dell’era digitale. E così ecco che si può entrare nella torre Zaha Hadid, soprannominata lo «storto» e ideata dall’architetto iracheno Zaha Hadid, uno dei tre grattacieli del progetto CityLife sorta in un’area, quella della ex Fiera, che unisce importanti elementi storici della città a quelli più moderni. Dall’interno della torre si può ammirare la zona che agli inizi del Novecento fu sede della prima esposizione universale con la Fontana delle quattro stagioni e il Velodromo Vigorelli. E ancora l’Archivium Fabricae che custodisce la documentazione prodotta dalla Veneranda Fabbrica dall’edificazione della Cattedrale nel 1387 ad oggi come disegni, manoscritti e le carte dei progettisti, e la Biblioteca del Conservatorio Verdi, simbolo della cultura musicale di tutta Europa, che conserva 50mila manoscritti e 30mila volumi di argomenti musicali.
Nel comasco il filo conduttore è l’equilibrio tra l’eccellenza produttiva, innovazione e ricerca tecnologica e il rispetto dell’ambiente e del territorio, esempio a Cantù è la Riva 1920 nata come piccola bottega specializzata in arredi in legno massello e che oggi vanta collaborazioni con designer e architetti di fama internazionale.
Il Varesotto riserva delle aperture davvero importanti. A Varese dopo il successo di questa estate torna a vivere straordinariamente per due giorni, sabato 14 e domenica 15, il Grand Hotel Campo dei Fiori, gioiello Liberty progettato dal Sommaruga e protagonista della Belle Époque (apertura ore 10-18). L’ingresso all’edificio è possibile esclusivamente su prenotazione valida per un massimo di due persone e l’accesso alla struttura avviene solo tramite servizio gratuito di bus navetta con partenza dal parcheggio dell’Ippodromo.
Ad Arsago Seprio il fil rouge dell’itinerario proposto è «A ciascuno la sua casa» come legame tra un luogo e l’uomo. Le visite, tutte dalle 10 alle 18 tranne dove diversamente scritto, sono rivolte al domenica il battistero di San Giovanni Battista (via Martignoni 17); la Corte Merletti (via Giusti 2), la necropoli longobarda (viale Vanoni 20, ore 10-12 e 14.30-18), la palude Pollini (via Macchi), la segheria Montagnoli e la Palazzina in legno, esempio di casa sostenibile (via Garzonio 20, ore 10-12 e 14-18). Ingresso solo per i soci Fai, ma con possibilità di iscriversi in loco, per l’ex chiesa di San Rocco (via Monici). All’ingresso di ogni bene è richiesto un contributo facoltativo da 2 a 5 euro.
Giornata Fai d’autunno nel Varesotto - Sabato 14 e domenica 15 dalle 10 alle 18 il Grand Hotel Campo dei Fiori a Varese solo su prenotazione a www.faiprenotazioni.it, e diverse aperture ad Arsago Seprio solo domenica 15 dalle 10 alle 18. Info www.giornatefai.it.
© Riproduzione Riservata