IL RIMAPSTO
Una leghista per la giunta
Manuela Maffioli, giornalista che lavora in Regione probabile assessore. Tre le alternative
Le segreterie provinciali di Lega Nord e Forza Italia hanno trovato l’intesa sul suo nome in cinque minuti. Per il sindaco Emanuele Antonelli si tratta del profilo di qualità che cercava per completare il rimpasto di giunta. Ora si tratta di vincere le resistenze nell’ala del Carroccio che fa capo a Paola Reguzzoni e che ha gettato nella mischia possibili alternative.
In ogni caso è abbastanza probabile che entro un paio di giorni, contestualmente alla nomina di Gigi Farioli per Forza Italia, il settimo assessore della squadra di governo cittadino sarà Manuela Maffioli.
Classe 1971, militante padana sin dall’89, giornalista da sempre e attualmente impegnata in Regione Lombardia, Maffioli è il nome che i vertici del Carroccio hanno selezionato per andare a rimpiazzare il dimissionario Stefano Ferrario, in modo da chiudere questa fase travagliata per l’esecutivo cittadino e ripartire di slancio nella sfida amministrativa.
Il nome nuovo è spuntato a sorpresa nelle scorse ore, scorrendo l’elenco delle possibili figure da mettere in gioco. Non molte a dire la verità, perlomeno se si escludono quelle non gradite al primo cittadino perché identificate come affini alla parte del movimento lumbard che ha da sempre un atteggiamento considerato ostile nei confronti della sua amministrazione. Così, quando è stato fatto il nome di Maffioli, c’è voluto un attimo per trovare consenso e far partire contatti che sono adesso in una fase avanzatissima.
Come detto, nel variegato ed esplosivo universo padano, non tutti sono d’accordo ed è per questo che la nomina non va data per scontata. Intanto va detto che la giornalista oggi in pole position per un assessorato arriva da una lunga militanza iniziata nella storica sede di via Culin e poi per tanto tempo vissuta a Milano, dove da anni si è trasferita e lavora, anche se i legami con Busto sono forti e ogni weekend torna nell’ex Manchester d’Italia per stare accanto alla famiglia. Oltretutto di recente è avvenuto anche il suo rientro nella sezione locale.
Tuttavia il fronte reguzzoniano vorrebbe far nominare altre persone e i profili sottoposti all’attenzione del neo-commissario Marco Pinti (il quale ha chiesto ad Antonelli di frenare sulla scelta per consentire alla sezione di fare una riflessione interna generale) sono quelli dell’ex amministratore delle società partecipate Giuseppina Basalari, del già assessore Ivo Azzimonti, oppure dell’imprenditore Andrea Gambini. Ma sono ipotesi che ben difficilmente il primo cittadino accetterà, sapendolo ormai convinto che chiunque abbia come consigliere privilegiato qualcuno di quelli che lui chiama «gli ex incattiviti ed invidiosi», debba essere eliminato a priori dai giochi.
La sensazione è dunque che da un lato si sia focalizzata l’attenzione su Maffioli in modo da procedere al rimpasto fra giovedì e venerdì, dall’altro si stia invece cercando di rivendicare il ruolo di una parte consistente dei leghisti di Busto i quali, sebbene difficilmente riusciranno a far digerire le persone proposte, puntano perlomeno a far saltare questo progetto che pare lanciatissimo. Ma non solo: Pinti ha già fatto giungere messaggi al sindaco per far ottenere più spazio al Carroccio nelle stanze di potere. E, se per le aziende partecipate per ora non ci sono partite aperte, l’obiettivo reguzzoniano è quello di togliere al forzista Carmine Gorrasi il ruolo di consigliere delegato a seguire il loro sviluppo strategico. Ma anche in questo caso Antonelli non ha intenzione di mollare.
Insomma, saranno altri giorni caldissimi sul fronte politico quelli che si stanno per vivere. Perché oltretutto, con l’ingresso di due assessori, sarà necessaria una rivoluzione delle deleghe. Maffioli, ad esempio, sarebbe ideale per seguire il settore culturale e questo potrebbe richiedere di far indossare a Paola Magugliani - che finora ha seguito egregiamente il comparto - la casacca di sovrintendente a commercio e marketing territoriale, in modo da seguire gli eventi in coabitazione. E poi bisognerà individuare la collocazione giusta per Farioli. Ma si tratta di operazioni che si definiranno solo quando si avrà il definitivo via libera.
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