GIANNETTO BRAVI
Una mostra da cartolina
Dirottata su Volandia la produzione creativa di Flaminio Bertoni, il museo di Varese a lui intestato diviene luogo d’attività del Liceo artistico Frattini. Lo inaugura una mostra di grande respiro dedicata all’indimenticato Giannetto Bravi, vissuto a lungo in territorio varesino.
Il suo lavoro era stato presentato al Liceo lo scorso anno in un convegno poi sfociato nel concorso per gli alunni su «Suggestioni e riflessioni intorno all’opera di Giannetto Bravi». Così sono visibili sia i lavori degli studenti della quarta classe, presentati dal docente Massimo Conconi, sia l’antologica del Maestro «Da 1 a infinito», allestita con i lavori resi disponibili dalla moglie Laura Bonato, a cura del critico Fabrizio Parachini.
Mancava da anni un’esposizione così completa del percorso di Bravi iniziato a fine Sessanta. Bravi, con in tasca una laurea in geologia a Napoli, si inserisce tra le neoavanguardie muovendosi su un duplice binario: quello caldo della semiotica sociale, con il suo interesse verso il tipico mondo napoletano, e quello freddo dell’indagine sul linguaggio dell’arte.
Nell’utopica «Operazione Vesuvio» del 1972, che realizza con il celebre critico Pierre Restany, invia cartoline postali del vulcano con materiale lavico o con indicato il luogo preciso in cui il destinatario avrebbe dovuto prelevare un «pezzo di Vesuvio da invaligiare e riportare in tempi migliori», quando si fosse placata la corsa alla speculazione edilizia, per ricostruire il cono vulcanico. Dei ready made, cartoline, fa poi largo impiego, sino a moltiplicarle in estesi assemblaggi, o riproducendole su grandi tele, come nei cicli «Napoli sei bella da morire» o «Erotic collection». Quindi si dedica all’arte per realizzare le ben note «Quadrerie», in cui assembla capolavori dei musei di mezzo mondo ma anche oggetti trovati nei bookshop, spesso kitsch, come le scatole di puzzle alla Cadillac di Dalì.
«Incontri: Giannetto Bravi. Da 1 a infinito» - A Varese, Ex Museo Bertoni c/o Liceo Frattini, via Valverde 2, lunedì e sabato ore 9-13, martedì mercoledì e venerdì 9-13 e 14-16.30.
© Riproduzione Riservata