L’INVENZIONE
Un’app per restare in salute
Bashkim Sejdiu vince il concorso eHealt4All con un’applicazione in nove lingue: vaccinazioni più facili e monitoraggio della tubercolosi
Pochi mesi fa aveva ideato e realizzato una app per navigare nei meandri burocratici dell’Italia: impresa spesso proibitiva per gli autoctoni, figuriamoci per uno straniero catapultato in un’altra logica, in un’altra cultura.
Bashkim Sejdiu, albanese d’origine, ma varesino d’adozione, è un tipo cui piacciono le sfide intelligenti. Come quella che l’hanno portato a creare la start up Infostranieri e l’omonima app.
E come quella, di questi giorni, che hanno consacrato Sejdiu vincitore del concorso eHealt4All: una sfida per aiutare i lavoratori stranieri a orientarsi nei percorsi della salute pubblica per evitare il rischio tubercolosi. Dunque un’altra app complessa e leggibile in nove lingue.
Grazie a quest’ultima sua invenzione, Sejdou ha vinto il primo premio, lavorando su un progetto che nasce dall’incontro tra la sua start up, Infostranieri e l’Agenzia Tutela della Salute (Ats) della Città metropolitana di Milano. Dubnque, nell’app Infostranieri, si trova adesso una sezione “Salute” con servizi multilingue dedicati alla prevenzione delle malattie infettive ma anche alla promozione delle vaccinazioni.
Scaricando l’app, si potrà così, per esempio, visualizzare la rete dei servizi sanitari milanesi, effettuare un checkup delle vaccinazioni per i propri figli e clacolare un punteggio di rischio a proposito della tubercolosi, comunicando in questo caso direttamente coi servizi di prevenzione.
L’app di Sejdiu ha preceduto Badaplus, un programma dedicato alle famiglie e alle assistenti familiari, e BuonApp@.it studiata per educare i giovani a una corretta alimentazione.
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