CEV CUP
UYBA, cogli l’attimo
Oggi a Kazan (ore 18 italiane) finale d’andata contro la Dinamo
La Dinamo Kazan parte con i favori del pronostico, ma la migliore Unet Yamamay non è poi così sotto le russe.
La gara di andata della finale di Cev Cup - che la gente di Busto seguirà davanti ai televisori, ai tablet e ai pc data la complessità della trasferta nella città capitale della regione russa del Tatarstan - è il primo atto di una doppia sfida alla quale la Futura è arrivata grazie alla doppia impresa contro Casalmaggiore.
Proprio eliminando la Pomì campione d’Europa e il modo in cui l’ha fatto, l’Uyba ha alzato il proprio valore nel borsino continentale ed ha intimorito le russe. Ora c’è da completare l’opera.
Per l’Uyba si tratta della quinta finale conquistata sul campo negli ultimi sette anni: dal 2010 a oggi Busto ha sei partecipazioni europee all’attivo (tre in Champions League e altrettante in Cev Cup) e soltanto nel 2014 non è arrivata all’atto conclusivo venendo eliminata nei gironi della prima fase.
Questa tradizione può essere e sarà utile ma non basta per domare un’avversaria pericolosa come la Dinamo Kazan, campione d’Europa nel 2014 e presente alle Final Four di Montichiari anche lo scorso anno.
La squadra di Rishat Gilyazutdinov, probabilmente il migliore tra i tecnici russi della recente generazione, ha perso il faro Gamova ma resta formazione di altissimo livello, in grado di sconfiggere la Dinamo Mosca, cui contenderà il titolo di Superlega, nella Coppa di Russia.
Attorno alla palleggiatrice della Nazionale, Startseva, c’è una formazione che ha nella fisicità e nella potenza i punti di forza. Vasileva è la più talentuosa in posto quattro, Isaeva è un’opposta non troppo continua, mentre la lunga centrale Zariazhko (1,96 m.), è pericolosa anche con il servizio.
Formazione che esprime un gioco non velocissimo, la Dinamo non si “incastra” poi male con le caratteristiche dell’Uyba che ha laterali alte in grado di contenere le attaccanti avversarie e una correlazione muro-difesa superiore.
La sofferenza in ricezione che Busto ha manifestato nelle ultime uscite (e un po’ in tutta la stagione) può essere un gran problema perché col muro piazzato il compito di Diouf e Martinez si complicherebbe.
Altra chiave la fast di Stufi che con la sua rapidità può diventare un fattore, e il piazzamento di Berti che fisicamente può reggere l’urto.
Mencarelli non ha grandi dubbi, se non il solito: Witkowska o Spirito per la maglia di libero? Le indicazioni che arrivano, fanno preferire la polacca che è sempre stata la titolare nelle recenti uscite in coppa.
Va poi considerato che la finale si gioca in due atti e che qualsiasi risultato uscisse stasera dovrà essere confermato poi sabato nella gara di ritorno al PalaYamamay: il confronto di oggi servirà alle due squadre, che mai si sono incrociate in passato, per prendersi le misure.
Il ritorno a Busto Arsizio, dove avrà l’importante appoggio del proprio pubblico (venduti già 2.000 biglietti), sarà un fattore da non trascurare. Perché in casa l’Uyba ha già dimostrato di essere in grado di compiere qualsiasi impresa.
Ore 18 italiane, diretta Raisport
DINAMO KAZAN: 13 Startseva, 9 Isaeva, 4 Maryukhnich, 6 Zariazhko, 18 Vasileva, 8 Voronkova, 14 Ulanova (L). In panchina: 3 Ezhova, 5 Podskalnaia, 15 Filishtinskaia, 16 Podoshvina, 19 Biryukova. Allenatore: Rishat Gilyazutdinov.
UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: 3 Signorile, 13 Diouf, 2 Stufi, 15 Berti, 8 Martinez, 6 Fiorin, 7 Witkowska (L). In panchina: 4 Cialfi, 5 Spirito (L2), 11 Vasilantonaki, 14 Moneta, 16 Negretti, 17 Pisani. Allenatore: Marco Mencarelli.
Arbitri: Ivan Lazarevic (Serbia) e Simeon Ivanov (Bulgaria)
LA FORMULA
Nel doppio confronto, vincerà il trofeo la squadra che conquisterà più punti nell’arco delle due sfide (considerando che il 3-0 e il 3-1 assegnano 3 punti a chi vince e 0 a chi perde, mentre il 3-2 assegna 2 punti a chi vince e 1 a chi perde).
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