I DATI ISTAT
Varese a tutto export
Segnali di ripresa: la nostra provincia torna protagonista sui mercati esteri, nel trimestre una crescita del 2,9% rispetto al 2014
La provincia di Varese torna a conquistarsi il ruolo di protagonista sui mercati esteri.
Il 2015 è iniziato bene per il Sistema Varese sul versante dell’export: i dati Istat elaborati dalla Camera di Commercio indicano per il primo trimestre una crescita del 2,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, sfiorando quota 3 miliardi di vendite all’estero. Incremento percentuale che è ben superiore a quello fatto registrare dalla Lombardia nel suo insieme (+0,6%) e che s’avvicina alla performance nazionale (+3,2%) .
«Il dato è sicuramente positivo dopo un 2014 che si era chiuso all’insegna della stabilità - commenta Rodolfo Helg, direttore della Scuola di Economia e Management della Liuc - e la nostra provincia torna ad avere il ruolo di esportatrice che le è consono. Il tutto, poi, si rafforza nel confronto con la Lombardia, rispetto alla quale Varese primeggia».
Contemporaneamente, per Varese, s’incrementa il dato dell’ import (+1,2%) e migliora il saldo della bilancia commerciale (+6%), in attivo con 862 milioni a fine marzo 2015 (erano 813 a marzo 2014).
Tutti elementi che confermano il ruolo di Varese come provincia fortemente esportatrice (la nona in Italia per importanza) con 10 miliardi di euro di export all’anno. La ripresa, dunque, sembra avviata.
«Questi numeri si inseriscono dentro un complesso di altri segnali che ci fanno dire che effettivamente si è voltato pagina - continua Helg - Tutto ciò contribuisce anche al miglioramento del grado di fiducia degli imprenditori». Il che significa, nel tempo, ripresa degli investimenti e delle assunzioni. Nel tempo, però. «La ripresa c’è - sottolinea il docente della Liuc - ma i tempi per vederne i benefici in termini di occupazione e investimenti non sono brevi».
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