L’INIZIATIVA
Varese a tutto rock’n’roll
Ecco il gemellaggio musicale: il “Movimento d’anca” propone l’alleanza transoceanica tra la Città giardino, Memphis e Cleveland. E un grande festival
Il “Movimento d’anca” ha preso il ritmo giusto. «Da Varese si sta rapidamente diffondendo in tutta Italia e anche fuori la campagna per il riconoscimento del Rock’n’roll quale patrimonio dell’umanità» spiega Pino Tuscano, ideatore negli anni ‘80 di una delle più grandi organizzazioni di concerti e autore di libri sui sound popolari, che insieme ad un gruppo di volontari - «stiamo creando uno staff» - sta appunto portando avanti una serie di iniziative in nome della musica portata al successo da Elvis Presley. E una di queste riguarda proprio Varese, la città di Tuscano, culla del “Movimento d’anca”: gemellaggio con Cleveland, dove c’è il museo sulla storia della musica, e Memphis, la capitale del rock’n’roll. E ancora, altra prospettiva: promuovere, sempre nella Città Giardino, il festival Jamboree, che tanto successo riscuote in Italia a Senigallia. Si tratta di una rassegna dedicata alla musica americana degli anni ‘40 e ‘50. «Vogliamo che diventi un valore aggiunto anche per Varese» spiega Tuscano, ipotizzando - come nella cittadina delle Marche - lo svolgimento nel periodo estivo. Chiaro che il Rock andrebbe a fare la parte del leone in questo festival musicale.
«Anche Lady Gaga ha elogiato il valore del Rock» osserva il promotore del “Movimento d’anca” che si propone, appunto, di portare questo genere musicale nel patrimonio dell’umanità, al pari di capolavori architettonici e ambientali, come il Colosseo, la Tour Eiffel o, stando alle Prealpi, il Sacro Monte di Varese. E il tributo lo rese anche John Lennon affermando che «prima non c’era niente», prima del Rock; di recente il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha indicato la musica tra i primati degli Usa. Tuscano, quando alla fine della scorsa estate lanciò l’idea del Rock da Unesco, scrisse anche una lettera aperta che è diventata - se così si può dire - il manifesto della campagna per il riconoscimento mondiale. Ebbene, quella lettera, come altre osservazioni sul tema, è stata tradotto in inglese e sta circolando in Rete. L’obiettivo del resto è quello di creare una condivisione senza confini, in modo da avere uno, il principale, dei presupposti per l’ingresso nel patrimonio dell’umanità. Tornando alle iniziative per Varese, «la culla del Movimento d’anca», viene proposto anche il “garage market”, come a Milano. È in sostanza l’apertura al pubblico dei garage dei privati che intendono vendere prodotti vintage, soprattutto legati alla musica, soprattutto quella americana degli anni ‘50. «Riscuote grande successo» assicura Tuscano che, in tema invece di Jamboree e musica a cielo aperto, auspica due mesi l’anno di eventi nelle piazze della città.
«È un volano anche per il turismo e l’economia locale». E sabato 19, nella sede di Varese corsi, nell’ambito della tre giorni del Rock a Varese, è stato presentato il libro “Movimento d’anca”, scritto da Fiorenzo Croci, con la prefazione di Diego Pisati, giornalista della Prealpina.
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