LA TRATTATIVA
Varese, ancora tre passi
Iscrizione alla Lega Pro e passaggio di quote societarie: entro l'1 agoto vanno versati tre milioni di euro
Due passaggi tecnici per sancire la svolta societaria. Altrettanti per "prendere quota".
In tutto tre milioni di euro da sborsare entro il primo agosto per presentarsi in regola al via del prossimo campionato di Lega Pro.
Siamo al dunque. Venerdì 29 maggio o al più tardi all'inizio della prossima settimana il Varese imboccherà davvero la strada verso il futuro. Negli auspici di via Manin ciò significherebbe conclusione felice della trattativa con la cordata capeggiata dall'imprenditore lombardo con forti interessi economici all'estero che da tempo tratta l'acquisto del club.
Il punto della situazione? Eccolo.
L'intesa verbale è già stata trovata. L'accordo per il cambio al vertice prevede azzeramento delle quote e ricapitalizzazione. Nel primo caso tutto è già stato messo nero su bianco davanti ad un notaio di Gavirate. è avvenuto il 14 maggio scorso, quando è stato certificato che la società è in perdita ed è stato concretizzato il reset delle quote.
Il verbale è stato depositato al Registro delle Imprese il 20 maggio e da quella data bisogna calcolare i 45 giorni stabiliti dalla legge per consentire ai vecchi soci di esercitare eventualmente il diritto di prelazione in chiave ricapitalizzazione. Cosa che non interessa ne all'ex presidente Nicola Laurenza (proprietario dell'83% delle azioni), né al vicepresidente Paolo Vitiello (3,5%), né al socio Raffaele Fabozzi (3,5%).
Basteranno due righe da parte di ciascuno di loro per evitare i 45 giorni di attesa e procedere. Rimane però da considerare il 10% dell'ex amministratore delegato Enzo Montemurro. Anche in questo caso, per la verità, non ci dovrebbero essere problemi.
Dopo il periodo di detenzione dell'ex dirigente, tuttavia, occorre che sia il Tribunale di Milano a fornire la liberatoria. E sostanzialmente è soltanto questo il passaggio tecnico che si aspetta per poter procedere alla ricapitalizzazione da parte degli acquirenti del Varese. Che a quel punto dovranno uscire allo scoperto e staccare un assegno di quasi un milione di euro.
Questa è la cifra necessaria per avviare il nuovo corso: servirà a ripianare le perdite dell'ultimo anno e a costituire il nuovo capitale sociale. Seguiranno altri due passaggi obbligati, occhio e croce al prezzo di un milione di euro ciascuno. Il primo: 25 giugno, fideiussione (400mila euro) e adempimenti amministrativi per l'iscrizione. Il secondo: 1 agosto, altri pagamenti relativi a stipendi (maggio e giugno) e tassazioni per la chiusura di tutti i conti relativi all'annata 2014/2015.
Prima, però, serve che arrivino tutte le liberatorie (quella del Tribunale milanese relativa a Montemurro potrebbe giungere già venerdì 29 maggio). A quel punto la nuova proprietà dovrà diventare tale, materializzarsi, mettere mano al portafoglio provvedendo alla ricapitalizzazione. Senza se e senza ma.
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