IL TENTATIVO
Futuro Varese, il progetto di Berni
Incontro fra l’imprenditore e il sindaco alla presenza dei tifosi
Fabrizio Berni ha illustrato le proprie intenzioni. L’amministrazione comunale le ha ascoltate ribadendo che la caratteristica fondamentale del progetto di salvataggio e rilancio del Varese dovrà essere la serietà. E per il rinnovo delle concessioni riferite a stadio e Varesello ha rimandato all’insediamento effettivo degli acquirenti che stanno trattando l’ingresso nel club. Ecco il succo dell’incontro avvenuto oggi, martedì 22 maggio, a Palazzo Estense tra Fabrizio Berni (accompagnato da alcuni collaboratori) e il primo cittadino Davide Galimberti (con lui il vice Daniele Zanzi), alla presenza di alcuni tifosi. L’imprenditore emiliano ha ribadito l’intenzione di riqualificare e sviluppare le strutture di proprietà comunale utilizzate dal Varese e di creare, in questo modo, anche una fonte preziosa per il sostentamento futuro della società. Il confronto sembra aver restituito fiducia fra i tifosi e i responsabili del settore giovanile; in realtà di concreto, per il momento, non è accaduto nulla. Berni e la sua cordata devono ancora dare il sì ufficiale e rilevare le quote dall’attuale proprietario, Paolo Basile, per poter agire e dimostrare che le buone intenzioni manifestate a parole possono diventare realtà. Il gravoso problema del debito complessivo (“attorno al milione” ha detto Berni), sarebbe comunque diventato meno ostico grazie alla disponibilità dei principali creditori a un abbattimento di quanto spetta a loro. Inoltre sono stati compiuti passi avanti nella trattativa per il pagamento dei rimborsi arretrati ai calciatori: dopo la proposta iniziale “irricevibile”, Berni ha impostato un dialogo con l’avvocato dell’Associazione Italiana Calciatori cambiando rotta. Le proposte, ora, sarebbero sostanzialmente due: pagamento dell’intero importo entro il 30 aprile 2019; oppure pagamento soltanto del 60% ma già entro il 31 dicembre dell’anno in corso. La squadra potrebbe accettare le nuove condizioni. Ora, però, si aspettano i fatti per evitare il fallimento: serve che il passaggio di quote da Basile al gruppo rappresentato da Berni avvenga a breve. Il commercialista di Basile, Sandro Orsi, aveva fissato il 25 maggio come termine ultimo, gli acquirenti potrebbero aver bisogno di qualche giorno in più.
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