L’EVENTO
Varese-Campo dei Fiori al gran finale
Straordinario il successo di pubblico e di partecipazione alla prima giornata della corsa riservata a mezzi storici
Brescia ha la Mille Miglia, Palermo la Targa Florio, Modena ha Ferrari e Lamborghini.
A Varese brilla la grande tradizione dell’industria motociclistica e la Coppa dei Tre Laghi con la cronoscalata al Campo dei Fiori. Ogni città dei motori ha il suo gioiello tecnologico, corse e grandi piloti entrati nel mito. Sulle ruote della storia, ieri ed oggi, la città di Varese e 220 chilometri della sua provincia sono divenuti museo a cielo aperto - e a tratti piovoso tra lago di Monate e Ceresio - con i migliori esponenti di una specialità in piena crescita, quella delle regolarità al centesimo di secondo.
Tra orologi rattrappanti, cipollotti e crono elettronici tra i più sofisticati, la 26ª rievocazione storica, organizzata dal club Varese Auto Moto Storiche e gestita con professionalità dallo staff Gleo, ieri ha registrato un bagno di folla: prima tappa di 40 prove crono, a cui seguiranno le 25 di oggi, tra Valle Olona e Malnate, villa Monte Morone, sede di premiazione. In gioco punti pesanti del campionato tricolore Asi e del Criterium multi regionale “Dagli Appennini alle Alpi”.
Ieri, alla partenza da Piazza Monte Grappa, mossieri a fianco del sindaco Davide Galimberti, e del presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Albertini, sono stati l’ex pilota moto e auto Gianfranco Palazzoli e Veronica Ascari, varesina e nipotina del grande Alberto, due volte iridato di Formula 1 1952 e 1953.
«Ci ha stupito la qualità delle fotografie esposte a WG Art in via Robbioni, sull’antica Varese-Campo dei Fiori organizzata da Aci Varese - ha affermato Veronica Ascari -, frammenti di grandi imprese in un ambiente dove tra prim’attori c’era anche nonno Alberto».
«Da applausi gli sforzi che stanno compiendo le associazioni sul territorio - ha dichiarato il sindaco varesino Galimberti -, una su tutte il club Varese Auto Moto Storiche di via Correnti che si prende cura, dal 1989, della valorizzazione del patrimonio storico legato al motore».
«Francamente non pensavo a così tanto entusiasmo degli equipaggi e folla alla partenza e al match race con le auto d’epoca - ha aggiunto Albertini, presidente dell’ente camerale e responsabile del progetto Varese Sport Commission -. Ho dialogato con piloti provenienti dalla Germania e dalla Svizzera dei Grigioni, con laziali e siciliani: conoscono Varese grazie alla gare di auto storiche e ogni anno tornano ed il gruppo s’infoltisce con auto di alta caratura: Stratos, Triumph Tr2 e Tr3, Jaguar SS100, Lancia, Alfa, ecc».
Al via 117 automobili: 20 sportive tedesche del tributo Porsche, 86 auto nella gara ASI e 21 storiche della sezione turistica. Tra le Porsche più ammirate la 911 Carrera Rs di ispirazione racing, la 928 che ha compiuto 40 anni, gli esemplari storici raffreddati ad aria e la 911 turbo “996” acquistata nel 2002 da Roberto Ferrario (editore e direttore di Prealpina) ed oggi custodita con cura dai figli Davide e Matteo.
Subito dopo l’arco di partenza, si sono disputate le prime prove in via Bernascone, seguite da quelle al Campo dei Fiori e di Vergiate.
Con i cronometri manuali di tipo meccanico, i reatini Alberto Pirri con Annalisa Ciatti (Fulvia Coupé) precedono i varesini Enrico con Ilaria Bassani (Giulietta Spider) e Franco Vitella con Cristina Cassina (Austin Healey Frog Eyes). Ai piedi del podio il romano Silvio Trombetta (Porsche 912) seguito dal bergamasco Giuliano Bosio (Porsche 356), da Marcello e Vittorio Gobessi (124 Abarth), quindi i portacolori Gams Gallarate, Gallazzi-Spreafico (MG) e Binetti-Ferro (Jaguar).
Con i cronometri elettronici ottime prestazioni nella prima parte di gara della squadra corse Vams: Maurizio Magnoni con Marisa Vanoni (Triumph Tr3) sono al comando, inseguiti da vicino da Roberto Boracco ed Angela Bossi (Porsche 911 Targa); terzo il genovese Arturo Bottaro (Porsche 356), quindi Pier Guenzi (Maggiolino), l’elvetico Simon Muller (Jaguar SS100), quindi il tedesco Thomas Zettl (Triumph Tr2 Sport). Lotta ravvicinata tra i migliori equipaggi femminili: le orobiche Daniela e Milena Guaita (Lancia Appia) precedono di poco le milanesi Himara Bottini e Rosemary Boscardin (Triumph Tr3).
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