TRATTATIVA
Varese-Catellani, la svolta slitta
Il procuratore dovrebbe sciogliere le riserve domani. L’intesa di massima è stata trovata: l’ingresso non prevederebbe un’acquisizione immediata di quote
Tempi supplementari, l’okay definitivo slitta. L’ingresso di Sauro Catellani nel Varese non è ancora cosa fatta. Il sì atteso lunedì e dato quasi per scontato dopo la presenza dell’esperto procuratore mantovano a Masnago a fianco di Paolo Basile, non è ancora arrivato. Ma non ci dovrebbero essere sorprese: l’ufficialità, a questo punto, potrebbe giungere mercoledì 20.
Catellani si è preso un po’ più di tempo. A quanto pare per semplici motivi tecnici. Magari per ricalcolare un’ultima volta l’entità delle risorse che ha raccolto con l’intento di sviluppare un progetto in grado di risanare la situazione economica e garantire un domani sostenibile.
L’intesa di massima, che sarebbe già stata raggiunta, non prevederebbe obblighi rispetto al discorso quote. Catellani, cioè, potrebbe entrare (verosimilmente con la carica di presidente) senza ritrovarsi subito intrappolato in obblighi economici legati al passato. La priorità del Varese, in questo momento, è affidarsi ad una persona capace di instradarlo nel percorso migliore per rimettersi in carreggiata. Questione di competenza, di conoscenze, di prospettive lavorative. Il rapporto instauratosi e consolidatosi in queste settimane ha fatto sì che l’opzione Catellani diventasse quella privilegiata pensando al salvataggio e successivamente al rilancio di un club che ha notevoli potenzialità considerando piazza e blasone, ma che ha un bisogno urgente di recuperare credibilità e considerazione. Oltre alle entrate in cassa.
A Catellani l’idea stuzzica. Ancor più al figlio Fulvio, a sua volta procuratore, che domenica non si è negato alle interviste spiegando motivazioni e obiettivi della sua famiglia e delle persone che la supporterebbero nell’avventura ai piedi del Sacro Monte. «Non siamo persone che verrebbero a Varese annunciando o promettendo chissà che cosa, ci piacciono invece progetti seri, sostenibili, basati sul lavoro e sull’ottimizzazione delle competenze. Sappiamo benissimo che ci sarebbe tanto da lavorare, che i prossimi mesi saranno importantissimi, ma abbiamo le idee chiare».
Il progetto dei Catellani abbraccia tutto: non solo prima squadra ma anche il settore giovanile. Senza trascurare la possibilità di attirare sponsor da inserire nel discorso stadio. Un avventura da vivere con i piedi per terra, «passo dopo passo, come mi ha insegnato mio padre» per dirla con Catellani junior. Ma con concetti chiari in testa.
Il rinvio preannuncia un rannuvolamento nel cielo sopra Masnago? La contestazione a Basile e Merlin ha spostato qualcosa? Da quanto trapela no. Di certo Sauro Catellani, in queste settimane, ha sempre dimostrato grande prudenza. E tutto sommato questo rinvio può avere un senso considerando la cautela che gli è caratteristica. Evidentemente si rende conto di essere vicinissimo a compiere un passo importante. Il fatto che ci pensi mille volte, se vogliamo, evidenzia la serietà con cui si accinge a sbarcare in piazzale De Gasperi.
La società biancorossa, dal canto suo, sembra disposta ad un accordo che eviti ogni fraintendimento. Il tipo di inserimento immediato da parte di Catellani, in altre parole, verrebbe scelto dal diretto interessato. Sia per quanto riguarda il ruolo, sia in riferimento agli eventuali tempi di assorbimento delle quote al momento nelle mani di Basile.
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