LA SECONDA GIORNATA
Varese c’è. Cantù sotterrata
Biancorossi trascinati da uno strepitoso Okoye nel 140° derby. Finisce 95-64
Finisce con uno dei più goduriosi dei cata su indirizzato all’ottantina di tifosi canturini presenti al PalA2A la sera di lunedì 16 ottobre.
Il 140° derby della storica cestistica varesina e canturina, si conclude con un trionfo biancorosso (95-64), ovvero una disfatta brianzola. Punti di vista.
STREPITOSO OKOYE
Qualsiasi sia la prospettiva con la quale si analizzi il derby di stasera, la certezza è che l’MVP è Stefanino Okoye, che nei 31’ di campo che gli ha concesso coach Attilio Caja, ha messo 22 punti (2/7 dal campo, 4/8 da tre e 6/8 asi liberi), raccattando 18 rimbalzi, piazzando tre assist per una valutazione super di 35. A ruota di Okoye c’è stato un incisivo - e in crescita rapida - Cain (10 punti, 11 rimbalzi e 4 assist), un mortifero Waller (18 punti con 4/8 da tre nei momenti caldi del match) e capitan Ferrero (17 puntio con 4/5 da due, 2/5 da tre e 3/3 ai liberi).
COLLETTIVO DA APPLAUSI
Varese però è stata super come squadra: da Pelle (4 punti e 7 rimbalzi ma anche 5 stoppate che hanno cancellato Cantù dal “pitturato”) a Tambone (9 punti, 3 rimbalzi e un assist), da Avramovic (5 punti, 3 rimbalzi e 3 assist) a Wells (ancora timido con l’1/5 da due e l’1/1 dall’arco del 58-40 ma anche con cinque assist) e a Natali (in 8’ di gioco, due palle recuperate e due rimbalzi), tutti i biancorossi hanno messo intensità e tanta, tantissima voglia di vincere in una partita che aveva il sapore del debutto dopo i due match con le “fuori quota” Venezia e Milano.
CANTÚ SOVERCHIATA
Alla fine, coach Marco Sodini s’è preso la colpa «tutt’intera» per non essere stato capace d’infondere ai suoi l’energia necessaria per contrastare Varese che - ha detto - «ci ha soverchiato in intensità, costringendoci sempre a inseguire e a non concludere mai un’azione senza l’errore di un singolo cui non siamo stati capaci di opporre energia di squadra».
Cantù in effetti ha retto per 25’, complici, in avvio, la manina fredda dei biancorossi e le giocate di Culpepper e Burns. Poi, quando Ferrero, Cain, Okoye e Waller hanno spinto Varese dal 30-28 al 46-31 nel secondo quarto, i brianzoli hanno perso l’orizzonte e sono diventati il topo tra le grinfie del gatto varesino.
DIFESA E PRECISIONE LE ARMI DELL’OJM
La dimostrazione è stata la tripla con la quale Okoye ha aperto il ritorno in campo dalla pausa lunga (51-35). Da quel momento Varese ha dilagato, imponendo un cocktail micidiale di difese a zona, a uomo, adattate che hanno tolto agli avversari spazio di manovra e tempo di pensiero, costringendoli a percentuali polari: 17/43 dal campo, 7/25 dall’arco e 9/(19 dalla lunetta, laddove persino un tiratore glaciale come Culpepper (16 punti come Chappel Jeremy) s’è piantato a 6/10.
Varese invece ha fatto tesoro dei 51 rimbalzi (a 40), delle 8 palle recuperate a fronte delle 10 perse (soprattutto a giochi fatti), a fronte delle 15 buttate dai canturini (e solo 3 recuperate) e ha potuto innescare fucilate più precise: 21/42 da due, 12/32 da tre e 17/20 dalla lunetta, che cancella la prova titubante ai liberi messa in scena a Milano.
«SALTA CON NOI ARTIGLIO CAJA»
Morale: finisce con l’impassibile Attilio Artiglio Caja che saltella con la Nord per il trentello che dà ossigeno a Varese in vista del prossimo Monday Night sul campo della capolista a sorpresa Brescia.
Lunedì 23 ottobre, l’OJM avrà la chance di capire a che punto è arrivata nel cammino per diventare squadra a tutto tondo, cioè costante nel rendimento e nei risultati. Le premesse, dopo le ultime uscite, sono buone. Le sensazioni del pubblico di Masnago anche. E se pure Artiglio si mette a saltellare qualche motivo ci sarà.
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Openjobmetis Varese-Red October Cantù 95-64
(20-16; 48-35; 70-45)
VARESE: Avramovic 5 (2-3, 0-3), Pelle 4 (1-2), Bergamaschi ne, Natali (0-1), Okoye 22 (2-7, 4-8), Tambone 9 (2-2, 1-6), Cain 10 (4-6), Ivanaj ne, Ferrero 17 (4-5, 2-5), Wells 5 (1-5, 1-1), Waller 18 (3-6, 4-8), Hollis 5 (2-6). All. Caja.
CANTÙ: Smith 7 (3-5, 0-4), Culpepper 16 (2-8, 2-6), Cournooh 9 (3-3, 1-2), Parrillo 3 (1-2 da 3), Tassone ne, Crosariol 2 (1-3), Maspero ne, Raucci ne, Chappell 16 (3-6, 3-6), Burns 9 (4-9, 0-3), Qualls (0-2), Thomas 2 (1-7, 0-2). All. Sodini.
Arbitri: Mazzoni, Vicino e Quarta
Note - Tiri liberi: Varese 17/20, Cantù: 9/19. Rimbalzi: 51 (Okoye 18) a 40 (Chappell 10). Totali al tiro: Va. 21/42 da 2, 12/32 da 3; Can. 17/43 da 2, 7/25 da 3. 5 falli: Waller 33’33” (79-47). Tecnico a Culpepper 9’41” (19-16). Antisportivo a Okoye 16’01” e a Cournooh 32’24”.. Spettatori: 3764. Incasso: 58.074 euro.
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LA TERZA GIORNATA
Trento-Brescia 56-66; Avellino-Torino 72-63; Brindisi-Venezia 74-77; Pesaro-Virtus Bologna 75-81; Sassari-Reggio Emilia 77-67; Capo d’Orlando-Milano 62-68; Cremona-Pistoia 92-77, Openjobmetis Varese-Cantù 95-64.
LA CLASSIFICA
Brescia, Venezia e Milano 6; Torino, Pistoia, Avellino, Bologna eSassari 4; Openjobmetis Varese, Cantù, Trento e Cremona 2; Reggio Emilia, Capo d’Orlando e Brindisi 0.
IL PROSSIMO TURNO
Sabato 21 ottobre, ore 20.45: Venezia-Cremona. Domenica 22 ottobre, ore 12: Pistoia-Avellino; ore 17: Torino-Pesaro, Reggio-Capo; ore 18.15: Cantù-Trento, Milano-Brindisi; ore 20.45: Bologna-Sassari. Lunedì 23 ottobre, ore 20.45: Brescia-Varese.
Ampi servizi sulla Prealpina di martedì 17 ottobre.
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