SERIE D
Varese, due botti e nuovo dg
Firmano Magrin e Palazzolo. E arriva Foresti
Finalmente passi ufficiali. E importanti. Il Varese tessera due nuovi centrocampisti, Michele Magrin e Nicolò Palazzolo, ribadisce la conferma di Mattia Rolando, e annuncia quelle di Michele Ferri, Lorenzo Lercara, Andrea Granzotto e Matteo Simonetto. Non solo: da oggi, mercoledì 13 luglio, lavorerà per il club biancorosso il nuovo direttore generale. Che è Diego Foresti, in uscita dal Como.
Già ieri Foresti era a Masnago. Con il vicepresidente Paolo Basile costituirà l’anima operativa del club.
DAL LARIO A MASNAGO
Foresti, bergamasco, prima dell’esperienza da dg in riva al Lario aveva lavorato per un quinquennio a Monza da team manager; in precedenza aveva ricoperto ruoli dirigenziali nell’Alzano Virescit, nella Grumellese e nella Colognese. Ha operato anche a livello internazionale, da consulente di mercato, concentrandosi soprattutto sul calcio serbo.
DOPPIO INNESTO
Lo sbarco di Magrin era preannunciato da tempo. Ora è cosa fatta. Ieri il trentunenne figlio d’arte (papà Marino ha giocato con Juventus e Atalanta) era al “Franco Ossola”. Dopo aver firmato ha osservato a lungo il tappeto verde e gli spalti di Masnago: fascino di uno stadio storico del calcio nazionale.
Magrin, in uscita dalla Virtus Bergamo, sarà il cervello del nuovo Varese. Ritroverà due compagni di squadra con i quali ha già vinto la Serie D un paio di annate orsono a Bellinzago: Rolando e la seconda new entry di ieri, Palazzolo. Centrocampista che abbina fisico, buona tecnica e capacità di inserimento, il ventitreenne torinese era alla corte del nuovo mister biancorosso Salvatore Iacolino nella passata stagione a Cuneo dove ha inanellato il secondo trionfo personale consecutivo in D.
Nel suo bagaglio tre anni di professionismo: due col Cuneo (46 presenze e 2 gol tra C1 e C2) e uno a Barletta (una rete in 16 gare). L’ultima esperienza nella Provincia Granda lo ha visto disputare 30 partite e realizzare 2 centri.
GARANTISCE IACOLINO
A scattare l’istantanea di Palazzolo ci pensa Iacolino: « «è un giocatore molto duttile - spiega - che può giocare sia mezz’ala sia mediano e può fare anche il trequartista. Ha tecnica, sa trovare il gol. In più vanta una prestanza fisica importante, caratteristica che serve al nostro reparto nevralgico. Un elemento essenziale ed efficace».
Quattro aggettivi per dipingerlo sotto il profilo umano: «Esemplare, educatissimo, perbene, intelligente».
IL COUNTDOWN
Il centrocampo del Varese, dunque, comincia a prendere forma. L’idea del ds Alessandro Merlin e dello stesso Iacolino è quella di aggiungere un altro over e di completare la mediana con ragazzi under. Nel primo caso è in dirittura d’arrivo la trattativa con Christian Monacizzo, scuola Atalanta, reduce dall’esperienza in D con l’Imolese ma già professionista con la Lucchese. In chiave juniores il nome più caldo è quello del milanista Samuele Careccia, un ragazzo del 98 che ha già addentato il pane duro della categoria disputando la seconda parte della scorsa stagione nel Caravaggio (2 gol in 13 match).
Il loro annuncio è atteso a breve. Sempre in tema di giovani, è già stata trovata l’intesa col Novara per il portiere Alessandro Frigione (99) e con la Juventus per il difensore laterale destro Vittorio Ghidoni (99), nell’ultima annata in prestito alla Primavera del Carpi. Quest’ultimo è una pedina polivalente: all’occorrenza può fare anche l’esterno alto.
L’EX BIANCOROSSO
Intanto resta aperto il discorso riguardante l’ex Pietro Tripoli. Per capire se il ritorno a Varese dell’attaccante siciliano potrà essere verosimile bisognerà però aspettare la giornata di domani, venerdì 14 luglio, quando si conoscerà i destino del Mantova. La società virgiliana, alla quale Tripoli è legato contrattualmente, versa in gravi difficoltà economiche: un eventuale crac libererebbe tutti i tesserati.
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