SERIE D
Varese, ecco le tre piste
Primi incontri per i futuri assetti societari, Iacolino concede un giorno di riposo alla squadra in vista della Folgore. Pro Patria capolista, Galli certezza biancoblù
VARESE La prima tornata di incontri è stata esaurita. Per la seconda puntata, per capire se può venirne fuori qualcosa, appuntamento alla prossima settimana.
Il Varese prova a entrare nel merito delle possibilità spuntate in chiave futura. L’avvocato Eugenio Piccolo, incaricato da Paolo Basile, ha incontrato i gruppi che hanno manifestato interesse per un eventuale coinvolgimento nella società. Sostanzialmente le opzioni affiorate sono tre. Sull’identità degli interlocutori, tuttavia, nessuno si sbottona. Anche perché i primi contatti di persona, verificatisi fra mercoledì e giovedì, sono avvenuti attraverso intermediari ed emissari. «Aspettiamo un secondo incontro per capire se ci potrà essere un seguito» concede l’avvocato Piccolo. Intanto s’avvicina la trasferta di domenica sul terreno della Folgore Caratese. Giovedì allenamento e partitella intensi; ha sudato anche Repossi dopo lo stop legato al colpo subito contro il Borgosesia. La sua presenza a Carate non è a rischio. Il tecnico Salvatore Iacolino non entra nelle vicende societarie: «Rimaniamo concentrati sul campo, sul lavoro quotidiano e sugli avversari» il suo mantra. Poi ha concesso un venerdì di riposo: «Una volta ogni tanto può servire - spiega il mister -, soprattutto se a saltare è un allenamento di scarico, come in questa occasione».
PRO PATRIA In una Serie D condizionata dall’obbligo di schierare quattro under, avere in squadra dei ragazzi già pronti è un vantaggio non indifferente. Tra i tanti giovani di qualità della Pro Patria c’è Leonardo Galli: il ventenne esterno sinistro cremonese, arrivato l’estate scorsa dal Venezia, è già uno dei punti di forza della capolista.
«Stiamo facendo bene, ma bisogna sempre tenere alta la guardia – avverte Galli -. Tre punti di vantaggio su Darfo e Rezzato non sono tanti, basta mezzo passo falso e ti ritrovi subito le inseguitrici alle calcagna. Stiamo vivendo questa settimana nello stesso modo delle altre: lavorando con grande impegno e intensità, senza pensare più di tanto alla classifica».
Domenica alle 14.30 i tigrotti faranno visita alla Pergolettese, formazione il cui rendimento, finora, è stato inferiore alle attese (i gialloblù di Pierpaolo Curti sono sesti, a -8 dalla Pro Patria): «Sarà una partita tosta contro una buonissima squadra – avvisa Galli -. Per loro affrontare la capolista sarà uno stimolo in più».
Abituato in passato a giocare esterno basso in una difesa a quattro, Galli ha dimostrato di sapersi destreggiare ottimamente anche come quinto di centrocampo: «Non mi aspettavo neppure io di trovarmi così bene in questa nuova collocazione – ammette l’ex Venezia -. Ho dovuto imparare i movimenti necessari, ma grazie ai compagni e agli insegnamenti di mister Javorcic sta andando tutto nel modo giusto. In generale alla Pro Patria mi sto trovando benissimo, non solo perché siamo primi in classifica: in un momento difficile della mia vita, tutte le persone che lavorano per questa società mi sono state vicine, facendomi sentire davvero parte di una famiglia». Alla fine di ottobre è infatti venuto a mancare Mauro Galli, il papà di Leonardo: il ragazzo ha voluto comunque scendere in campo contro il Ciserano poche ore dopo la tragica notizia. «È stato il modo migliore per onorare il suo ricordo: papà sapeva che il mio sogno era quello di diventare calciatore».
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