FUTURO BIANCOROSSO
Varese, fumata nera
Si attende ancora la decisione della Figc, ma sono flebili le speranze che vada in porto il progetto di Lega Pro
«Non aver tentato è il peggior fallimento», sosteneva il poeta americano George Edward Woodberry.
Il Varese ci ha provato: riportare il calcio professionistico al “Franco Ossola” era il grande sogno della dirigenza che era pronta a tuffarsi in un ciclo tutto nuovo ed a rivoluzionare tutto pur di riveder sventolare i colori biancorossi nel mondo dei “pro”.
Il tentativo è stato vano? Non c’è ancora la certezza, ma probabilmente il Varese resterà a mani vuote.
Le bocche restano cucite, ma a confermare i segnali negativi sono le prime indiscrezioni riguardo i pareri negativi espressi da Lega Pro e Lega Dilettanti che, a questo punto, bloccherebbero persino l’arrivo dell’incartamento sul tavolo del consiglio della Figc guidato dal presidente Carlo Tavecchio.
Come anticipato, le speranze di riportare il calcio “vero” a Varese attraverso lo Sporting Bellinzago, club vittorioso nel girone A dell’ultimo campionato di Serie D ma non in grado di avventurarsi da solo in Lega Pro non avendo nemmeno un impianto sportivo adeguato, si sono ridotte a poco a poco.
Le due società ci hanno provato; un pool di legali ha studiato una soluzione percorribile per far sposare le due realtà facendole diventare una sola, pronta a scendere in campo a Masnago. Ma il piano difficilmente andrà in porto. Sia chiaro, il consiglio della Figc non si è ancora riunito (la convocazione è per il 18 luglio), dunque non ha ancora affrontato la questione, ma in casa biancorossa sono arrivati segnali negativi. Sembra improbabile che si accetti lo spostamento di sede del Bellinzago a Lonate Pozzolo e, soprattutto, il cambio di nome in Sporting Varese. Ciò perché, da regolamento, in caso di nuova denominazione ci dev’essere il nome del comune di appartenenza.
Sono state giornate frenetiche in piazzale De Gasperi. Anche venerdì i dirigenti si sono riuniti per l’ennesima volta. Pare che poi, nel pomeriggio, ci sia stato un ulteriore incontro a Novara (con l’avvocato Di Cintio?). Era anche attesa una comunicazione ufficiale da parte del club biancorosso che invece rimane in silenzio, forse attaccato ad un’ultima, fievole speranza. La risposta definitiva, infatti, non è ancora stata data.
Se la fumata, come sembra, dovesse essere nera, il sogno di raggiungere la Lega Pro - assicurano i vertici biancorossi - non si spegnerà ma continuerà ad esser vivo. Perché il Varese Calcio continuerà ad esistere così com’è e si iscriverà regolarmente alla Serie D, mantenendo gli equilibri attuali, e provando a salire di categoria sul campo.
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