IL PROBLEMA
Varese, ghiaccio bollente
Scivoloni sui marciapiedi: solo sabato mattina una dozzina di persone all’ospedale. Gelato piazzale Kennedy: proteste degli ambulanti
Puntuali come un orologio svizzero, nella prima fredda mattina dopo la nevicata della notte tra giovedì 12 e venerdì 13 gennaio si contano i primi traumi da scivolate sul ghiaccio. Una dozzina, soltanto sabato 14 gennaio mattina, i varesini giunti con lussazioni e distorsioni di caviglie e polsi, dopo aver fatto un “bel volo” sulla neve ghiacciata.
Il trauma più grave, al femore, è quello riportato da un noto ristoratore di 49 anni di Varese, volato vicino alla farmacia di via Dalmazia. Anche una giovane donna, barista conosciuta nella zona della Brunella, ha riportato un braccio ingessato.
Problemi anche in piazzale Kennedy, nel sabato del mercato.
A infiammare gli animi nella gelida mattinata di ieri sono state le proteste degli ambulanti, alle prese con una situazione che ha scoraggiato molti di loro e li ha spinti a rinunciare all’appuntamento settimanale: «Nella parte alta di piazzale Kennedy - ha spiegato Graziella Fogola, che da trent’anni allestisce un banco di merceria, mandando avanti una tradizione iniziata dalla nonna nel 1932 - c’era una lastra di ghiaccio e neve. Abbiamo iniziato a spalare un po’ e abbiamo gettato del sale, poi tramite gli agenti della polizia locale è intervenuto un mezzo spazzaneve del Comune, ma ormai molti esercenti avevano deciso di andarsene. Siamo riusciti a iniziare poco prima delle 10».
Disagi che hanno innescato proteste molto accese: «Purtroppo - ha aggiunto un altro esercente del mercato varesino - l’Amministrazione non capisce che questo è un lavoro e che, dietro ogni bancone, c’è una famiglia».
Ampio servizio sulla Prealpina di domenica 15 gennaio.
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