L'ANNUNCIO
Varese ha il coach: Paolo Moretti
Designato il sostituto di Attilio Caja: l'ex allenatore di Pistoia si accorda con la società biancorossa per un contratto biennale. Il gm sarà Bruno Arrigoni
Habemus coach: Paolo Moretti ha detto sì alla proposta pluriennale di Varese, e sarà dunque il nuovo allenatore biancorosso, con un accordo valido per due anni con opzione sul terzo. E nella mattinata di lunedì 22 giugno, Stefano Coppa incontrererà Bruno Arrigoni per definire l’accordo con il gm ex Cantù e Bologna, fortemente “caldeggiato” dallo stesso Moretti con l’obiettivo di formare una coppia ben affiatata tra un carattere forte come quello dell’emergente tecnico aretino, che ha sposato la causa dell’Openjobmetis con l’obiettivo di compiere il salto di qualità dopo due belle stagioni a Pistoia, e un veterano “riflessivo” come l’ex coach milanese, precursore da oltre 15 anni del lavoro di scouting sugli stranieri di tutto il mondo divenuto fondamentale per la moderna interpretazione del ruolo di direttore sportivo. Per l’ufficialità dei contratti bisognerà attendere un paio di giorni, anche se con Moretti c’è un accordo verbale su ogni dettaglio, mentre per quanto riguarda Arrigoni la trattativa dovrebbe essere una pura formalità.
«La strada è segnata e le idee sono chiare, ma ci sono ancora alcuni passaggi da compiere e situazioni da definire - conferma il presidente biancorosso Stefano Coppa in attesa delle firme dei contratti -. Diciamo però che stiamo arrivando alla conclusione ed entro qualche giorno sarà formata la coppia. Ci abbiamo messo tanto tempo? Ma dopo l’addio di una figura importante come Vescovi ritengo corretto muoversi con cautela, compiendo tutti i passaggi necessari per impostare l’inizio di un nuovo cammino. Per questo abbiamo coinvolto l’intero CdA e la proprietà, cercando di essere coesi nella scelta della persone. Anche se la decisione finale sarà la mia, col consenso unanime degli altri dirigenti».
Il massimo dirigente della società di piazza Monte Grappa spiega anche le ragioni di quell’insistito “gioco delle coppie” legato agli incastri (dal Sacchetti più Ferraiuolo e Vacirca scout di fine aprile ad Alberani-Moretti, passando per Djordjevic-Coldebella con l’intermezzo Alberani-Vitucci) che alla fine ha “partorito” l’accoppiata Moretti-Arrigoni: «La scelta iniziale del CdA è stata quella di individuare su quale figura importante tra gm e coach puntare a lungo termine. Siamo partiti dall’idea di cercare un manager forte, ma una volta emerso l’impasse su Alberani, abbiamo optato per una soluzione completamente diversa, che non è comunque da considerare come un piano B. Prima di tutto nel cercare persone libere da vincoli contrattuali, scottati da quanto accaduto in precedenza. E poi spostando l’attenzione su un allenatore con un contratto lungo e un gm che fosse complementare al suo lavoro».
Dunque Moretti, investito di un mandato pluriennale con l’obiettivo di replicare a Varese le imprese compiute nell’ultimo biennio pistoiese con il 5+5 e americani a basso costo ed alto rendimento (compreso quel Brad Wanamaker scartato nel precampionato 2011 e ieri votato MVP delle finali della Bundesliga vinte dal Bamberg di Andrea Trinchieri), affidando ad Arrigoni il compito di scovare nuovi talenti “a stelle e strisce”.
«Le coppie sulle quali abbiamo cercato di ragionare dovevano avere feeling e un modus operandi compatibile tra loro; considerazioni per le quali è servito un tempo molto più lungo del previsto. Anche se ritengo preferibile aver impiegato venti giorni per riuscire a far quadrare le cose nel modo più corretto, piuttosto che farsi prendere dalla frenesia su una decisione così importante».
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