LA RIFORMA
Varese, la serie A s’allarga
Si passa da 16 a 18 squadre: venerdì 11 febbraio il varo con la formula a due retrocessioni
La serie A è pronta a cambiare volto ma la riforma che porterà da 16 a 18 le partecipanti al massimo campionato nel giro di tre stagioni piace più all’A2 che ai club professionistici.
Domani, venerdì 10 febbraio, il Consiglio federale ratificherà la road map della riforma concordata la scorsa settimana con Lega Basket e LNP per aumentare da una a due le promozioni nel massimo campionato, e di conseguenza le retrocessioni tra i dilettanti.
Serviranno due stagioni propedeutiche per la messa a punto della riforma: la prossima prevederà ancora 16 squadre e un solo interscambio, nel 2018/’19 una sola retrocessione a fronte di tre promozioni dall’A2, mentre dal 2019/’20 la riforma andrà a regime con 18 squadre in A per una regular season da 34 partite e due “scambi” tra professionisti e dilettanti.
Una formula che i club professionistici hanno accettato senza troppo entusiasmo, con l’unico obiettivo di annacquare il raddoppio delle retrocessioni che su 18 squadre anziché 16 avrà un peso specifico meno rilevante: basti pensare a che cosa significherebbe per l’Openjobmetis nell’attuale situazione di classifica trovarsi a lottare per evitare gli ultimi due e non soltanto l’ultimo posto in classifica.
Per un club di fascia media in termini di budget come Varese l’ampliamento delle partecipanti alla luce del raddoppio delle retrocessioni è una piccola garanzia in più.
Articolo sulla Prealpina di venerdì 10 febbraio.
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