LA CRISI
Varese, lascia Armocida
L’avvocato si dimette dal Cda, dov’era entrato come espressione dei soci di minoranza. Anche Ciavarrella & C. verso l’addio? Intanto Aspem riapre i rubinetti
Caos Varese, fuori uno. Nel pomeriggio di mercoledì 24 l’avvocato Giuseppe Armocida si è dimesso dal Consiglio d’amministrazione del Varese Calcio nel quale era entrato due mesi fa, all’epoca della nomina di Fabio Baraldi presidente, come espressione dei soci di minoranza.
Alla luce della situazione che si è venuta a creare al termine della stagione sportiva del Varese (con l’addio, subito dopo la sconfitta interna contro il Gozzano nella finale playoff, dello stesso numero 1), l’ex giocatore dell’Hockey Varese ha ritenuto doveroso rassegnare le dimissioni che, come anticipato da Prealpina, potrebbero essere il prologo all’uscita di scena anche dei tre soci fondatori, l’ex presidente Gabriele Ciavarrella, Enzo Rosa e Piero Galparoli.
Questo colpo di scena arriva in giorni convulsi per i colori biancorossi, nei quali si attende la convocazione dello stesso Cda e dell’assemblea dei soci che dovranno stabilire le linee guida del Varese prossimo venturo. E nominare, naturalmente, il nuovo presidente, nome che a questo punto molto probabilmente uscirà dalla triade composta dal direttore generale Paolo Basile, il vicepresidente Aldo Taddeo e Franco Colombo.
Nella giornata di mercoledì 24, intanto, si è risolto il “giallo” dell’Aspem: già in mattinata il personale dell’ex municipalizzata ha provveduto a riaprire i rubinetti dell’acqua che erano stati chiusi 24 ore prima. Giovedì e venerdì la prima squadra agli ordini di Stefano Bettinelli tornerà dunque ad allenarsi regolarmente al “Franco Ossola” in vista dell’ultimo impegno stagionale, l’amichevole contro la Primavera della Juventus in programma sabato 27 a Vinovo, a porte chiuse come tutte le gare disputate nel centro sportivo della società campione d’Italia.
Altro servizio sulla Prealpina di giovedì 25 maggio
© Riproduzione Riservata