CALCIO BIANCOROSSO
Varese, lo scontro è in Rete
Debiti e bilancio 2016 scatenano una battaglia sui Social
Finora si è vissuto pericolosamente camminando su un campo minato. Ma adesso la sensazione, chiara, limpida, netta, è che il confronto tra maggioranza e minoranza lascerà una scia ineludibile: qualcuno dovrà - obtorto collo - uscire di scena e senza neppure l’onore delle armi. La battaglia è ormai quasi totalmente social: una fazione contro l’altra schierate soprattutto su Facebook, dove i post di accuse, repliche e controaccuse si susseguono e si affastellano in modo repentino. Mai prima d’ora si era arrivati a tanto per il controllo di una società comunque dilettantistica. Il 25 maggio è stato Franco Colombo, membro del Cda biancorosso, a uscire allo scoperto lanciando accuse dettagliate sul bilancio della scorsa stagione e lasciando intendere come il disavanzo che ancora ricade sul club di piazzale De Gasperi sia nato soprattutto sotto la gestione precedente. Gli ha replicato Andrea Donnini, il professionista che ha contribuito alla stesura del documento, provando a chiarire alcuni aspetti tecnici. Ma la sostanza resta: è stato speso più di quel che si sarebbe dovuto spendere considerata la difficile ripartenza dopo il fallimento del Varese 1910. E, stando alla versione dell’attuale maggioranza, si sarebbe fatto in modo che alcuni costi della scorsa stagione e della scorsa estate ricadessero sull’annata che si è appena conclusa. Comunque sia andata, la gestione del Varese è stata messa in difficoltà da un debito rivelatosi più ampio di quanto previsto e dichiarato. Anche per questo si sta giungendo a una separazione ormai inevitabile: le strade di Aldo Taddeo e Paolo Basile da una parte e di Gabriele Ciavarrella, Enzo Rosa e Piero Galparoli dall’altra dovranno dividersi.
Servizio completo sulla Prealpina del 26 maggio
© Riproduzione Riservata