SERIE A2
«Varese? Mix interessante»
Sacchetti e Vitucci, due tecnici che conoscono bene la piazza, analizzano i biancorossi: presto per dare giudizi, ma subito promossi Maynor, Avramovic e Pelle
Meo Sacchetti e Frank Vitucci rimandano il giudizio sulla nuova Openjobmetis affrontata nel weekend a Casale Monferrato. Il tecnico residente in città che guida Brindisi e il coach degli Indimenticabili ora a Torino, avversari dei biancorossi nel quadrangolare dei 60 anni della Junior, concordano sul valore relativo dei primi verdetti a dispetto dei risultati diversi ottenuti contro Varese:
«Così come la mia Enel, Varese è da rivedere quando sarà a pieno organico: in finale mancavano 3 giocatori, mentre Torino era già al completo - spiega Sacchetti - Con noi ha giocato un’ottima partita, anche se eravamo senza Agbelese che avrebbe potuto limitare lo strapotere di Pelle. Chiaro però che senza tre titolari tutto è relativo, ma in generale non credo moltissimo ai risultati del precampionato: le amichevoli sono utili per provare soluzioni e valutare le qualità dei giocatori. Ma sono tutti riscontri parziali, va rivisto tutto quando le squadre avranno smaltito i problemi fisici. Di certo la Manital in versione completa mi è parsa un’ottima squadra».
Allo stesso modo Vitucci, nonostante il netto successo della sua Manital in finale, attende il ritorno a pieno regime dell’Openjobmetis prima di esprimere un giudizio: «Il risultato di domenica non fa particolarmente testo: le assenze importanti l’hanno evidentemente condizionata, come la stragrande maggioranza delle squadre in questo periodo. Noi invece siamo già al completo, il gruppo lavora bene insieme e ha sempre belle facce anche grazie all’impatto di un giocatore sempre positivo come Wright. Quando sarà al completo però Varese sarà un’avversaria temibile: la squadra di Morettiha un mix interessante di giocatori esperti e da lanciare, c’è qualità diffusa e con giocatori che le garantiscono profondità ed alternative in tutti i ruoli».
Sacchetti individua in Maynor l’uomo chiave di Varese e promuove le novità Pelle e Avramovic: «A pieno regime credo che Maynor sia il giocatore decisivo: Eric andrà portato in condizione ma è perfetto per imbeccare Eyenga in velocità. I nuovi? Mi ha fatto una buona impressione Pelle, giocatore verticale con un bel fiuto per il rimbalzo, ed anche Avramovic che ha buone doti fisiche ed atletiche, può giocare anche a fianco di Maynor ed è adatto al gioco in velocità ottimale per Christian».
Vitucci fotografa invece una serie A livellatissima dietro l’imbattibile Milano nella quale la sua Torino e la stessa Varese si batteranno per un posto al sole: «In questo momento azzardare pronostici è praticamente impossibile: l’unica certezza è che è aumentata la distanza tra Milano e le avversarie. L’EA7 ha rastrellato i migliori italiani disponibili, inoltre si è allungata ed allargata in tutti i ruoli. Dal secondo al sedicesimo posto invece le distanze si sono ridotte e per esprimere giudizi compiuti bisognerà vedere le squadre al completo: la differenza la farà la chimica, ma su questo aspetto noi siamo tranquilli perché il feeling è eccellente».
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