SOLIDARIETÀ
Ultraottantenni ”maghi” delle carrozzine
Da 38 anni riparano e donano gli ausili destinati a tutto il mondo
Il più giovane è un vigile del fuoco in pensione che ha soltanto 70 anni. Gli altri hanno almeno due lustri in più sulle spalle ma c’è anche chi ha 86 anni, come Guido Mascioni, insegnante di impianti elettrici, e Bruno Biasci, il fondatore dell’associazione Donatori del Tempo, che di anni ne ha 91 e che per una vita professionale ha lavorato all’Aermacchi, come alcuni dei soci storici.
La singolarità dei “ragazzi” è che si ritrovano per aggiustare le carrozzine, i deambulatori, le stampelle, che poi vengono regalati o prestati o spediti, come capita sempre più spesso, in Paesi come l’Angola, l’Ucraina, la Moldavia, l’Albania.
I volontari sono accomunati da una sintonia e da una voglia di fare che ha bisogno di poche parole. «Basta uno sguardo, per intenderci». Si ritrovano nella sede di via San Francesco d’Assisi e smontano, aggiustano, saldano, utilizzano frese, torni, trapani, saldatori, troncatrici, mole, e infine sanificano gli ausili prima di consegnarli a chi ne ha bisogno. «Siamo arrivati a quota 948 carrozzine sistemate, in questi anni, senza contare tutti gli altri ausili che ripariamo e adattiamo sulla base delle richieste dei cittadini - racconta Bruno Biasci, una attività cominciata 38 anni fa e garantita ancora con l’apertura al pubblico della sede due volte la settimana, il mercoledì pomeriggio e il sabato mattina -. Rendere adatti ed efficienti gli ausili dismessi è un compito che in tanti anni abbiamo imparato a svolgere mettendo la nostra esperienza al servizio della collettività».
Il gruppo è formato da Bruno Biasci, Guido Mascioni, Claudio Della Chiesa, Bruno ”secondo” Chioetto, Michele Martignoni , Peppino Marchi e Marco Nicolini, appunto il più giovane della squadra. In tanti anni di attività hanno affinato le capacità di montare, smontare, limare, svolgere lavori di tappezzeria, aggiungere o tagliere “pezzi” che rendano più comodo ed efficace l’ausilio per persone con disabilità dalla quale non si può guarire o persone che hanno subito un infortunio. In quasi quarant’anni tanto è cambiato ma non le necessità rispetto alla riparazione, l’adattamento di carrozzine e deambulatori, per le quali contano le competenze che non si possono comperare su internet.
Gli ausili si possono ottenere tramite il servizio sanitario ma se c’è un bisogno immediato o se è necessario apportare modifiche, ecco che l’associazione Donatori del Tempo apre le proprie porte (si può comunque telefonare sempre al 349.4145642). Tutto è gratuito e questo è un altro motivo di vanto, perché per svolgere questo tipo di attività ci vuole una buona dose di competenze, non solo hobbistiche. Chi vuole, poi, lascia un’offerta. Dal Comune, oltre alla sede in comodato d’uso, il sodalizio riceve circa 500 euro l’anno. Deve pagare, però, circa 600 euro di tassa per i rifiuti e nonostante la richiesta di uno sconto, da Palazzo Estense è stato risposto che “non sussistono elementi utili per procedere ad una riduzione”. «Noi siamo grati all’amministrazione e non vogliamo che questo fatto diventi motivo di attrito, forse è meglio non scriverlo...». Ma a 90 anni, ci si può permettere questo ed altro.
© Riproduzione Riservata