IL CASO
Varese perde Gustando il Cinema
Sarah Maestri contro il Comune: «Per rispondermi ci hanno messo quattro mesi»
Spaghetti a mezzanotte ai Giardini Estensi in compagnia di Lino Banfi?
Destinati a rimanere nelle confezioni. Era infatti una delle tante idee per Gustando il Cinema del 2017 ma la terza edizione della manifestazione non farà tappa a Varese, a sorpresa perché è la città in cui la Festa è nata e dove per due estati ha avuto successo.
Ad annunciarlo è l’ideatrice della manifestazione, Sarah Maestri, che si dice «basita» (un eufemismo) per come si sia giunti a questo nulla di fatto.
«Come negli anni precedenti mi sono rivolta al Comune. Il sindaco, presente nel luglio 2016 alle serate con Lando Buzzanca e Gualtiero Marchesi, mi ha indirizzato all’assessore alla Cultura e al Turismo. Ho illustrato il mio progetto, la reazione dell’architetto Roberto Cecchi è stata ampiamente positiva, ci siamo salutati con la consapevolezza che la proposta, relativa alle date del 25 e 26 agosto, sarebbe stata presentata in giunta. Era marzo».
Poi evidentemente qualcosa non ha funzionato.
«Da aprile in poi - spiega l’attrice luinese - ho scritto diverse email ma nessuno si è mai degnato di rispondere».
Fino a pochi giorni fa.
«Per l’esattezza il 7 luglio quando dall’Assessorato alla Cultura del Comune ho ricevuto una mail in cui mi veniva comunicato che “non è possibile sostenere economicamente la manifestazione perché l’attuale bilancio non ce lo consente, avendo chiuso da tempo la programmazione dei vari eventi dell’anno in corso”. Da non credere».
La protagonista di “Notte prima degli esami” e del film made in Varese “Il pretore”, dal romanzo di Piero Chiara, non nasconde la delusione.
«Mi sento offesa - incalza - perché a Varese, che amo profondamente, mi sono sempre accostata per dare e non per prendere. Non si può rispondere a luglio per una cosa discussa a marzo e in programma ad agosto. Sarebbe bastato rispondere a qualcuna delle mie mail e incontrarci nuovamente per trovare una soluzione. In tempo utile per permettere alla mia associazione, la 3elle, di reperire fondi attraverso sponsor, operazione del resto riuscita anche nelle edizioni precedenti».
E ancora: «Non voler rispondere significa non volere collaborare. Trattandosi di una manifestazione che assegna il Bernascone d’Argento e ha rilievo nazionale e, nell’imminente futuro, extranazionale, mi sento amareggiata».
Giocato sul rapporto tra cinema e cibo e teso a promuovere le prelibatezze varesine (in cabina di regia il quotatissimo Denis Buosi), Gustando il cinema 3 ha preso il via a Caltanissetta dal 25 al 27 maggio, a luglio sarà due giorni in Veneto, ad Agordo, per un tabellino di marcia che prevedeva il gran finale a Varese. Ma, mentre per la prossima stagione si è candidata Budapest, la Città Giardino si defila.
«A essere precisi, la mail ricevuta termina accennando alla possibilità di mettere eventualmente a disposizione sale comunali in date da concordare. Ringrazio ma le precedenti edizioni si sono sì svolte in parte - la proiezione dei cortometraggi in gara - alla Sala Montanari ma soprattutto ai Giardini Estensi».
Lì, alla tensostruttura sold out, l’8 luglio 2016, Buzzanca ritirò il Bernascone d’Argento. Seguì la proiezione di “Homo Eroticus”. Nonno Libero e “Spaghetti a mezzanotte” dovranno invece aspettare.
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