SERIE A
Varese, prima idea: Wells
Questione play sul piatto, il club inizia a sondare il terreno
Caccia al playmaker tra gli emergenti degli altri campionati per una Pallacanestro Varese che scandaglia ad ampio raggio il mercato europeo in cerca del sostituto di Eric Maynor. Dei giocatori visti in Italia nel 2016-17 che economicamente sarebbero alla portata, nessuno è sul taccuino del club di piazza Monte Grappa: il pesarese Rotnei Clarke è una guardia adattata a play e non quel regista capace di fare gioco per sé e per gli altri al quale Attilio Caja vorrebbe affidare il bastone del comando, il brindisino Nic Moore non convince per la taglia fisica limitata mentre il pistoiese Roland Moore è considerato troppo poco attaccante. Quel che è sicuro è che “Artiglio” vuole un giocatore forte, senza eccessivi vincoli sulle caratteristiche: l’importante è che sia buono, richiesta auspicabile nonché condivisibile ma attualmente ancora non in sintonia con le disponibilità e i costi del mercato.
L’IDEA AL VAGLIO Il club biancorosso si è mosso per chiedere informazioni sul conto di Cameron Wells, 29enne regista con doti da leader e buona fisicità che nel 2016-17 ha giocato una stagione da protagonista in Germania con i Giessen 46Ers (14,0 punti e 4,0 assist). Un’idea tra le tante nello scouting ad ampio raggio di queste prime settimane di mercato o c’è possibilità che si trasformi in un abboccamento concreto? Al momento il profilo del regista del 1988 è considerato, senza che però ci sia una trattativa vera e propria. D’altra parte le risorse attuali di Varese - nel range dei 120-130mila dollari per l’investimento sul regista titolare - sono lontanissime dalle aspettative di guadagno dei giocatori con trascorsi nelle coppe europee o in campionati con salari elevatissimi come Russia, Turchia e Spagna (vedi il sondaggio per Tony Taylor dell’Enisey Krasnojarsk: costi sopra i 350mila dollari…). Per chiudere in fretta si deve scommettere su Wells o su un profilo simile, altrimenti si dovranno aspettare i saldi di fine luglio.
GLI EMERGENTI Nessuna trattativa ma solo idee di chi si è messo in luce all’estero: dalla Germania emerge il profilo di Jake Odum, 25enne play-guardia con statura (193 centimetri) che si è messo in luce a Wurzburg (15.5 punti e 5,7 assist), mentre in Lituania spicca Jamar Diggs, 29enne veterano di 188 centimetri che è stato votato MVP del campionato 2016-17 con la Juventus Utena dove è stato avversario di Avellino in Champions League. In Australia si è messo in luce Travis Trice, 24enne playmaker con un solo anno da professionista che sarà alle Summer Leagues,
I VETERANI A COSTI ALTI L’ex romano Jordan Taylor che sembra aver recuperato dai problemi fisici delle ultime stagioni (nel 2016-17 in Israele all’Hapoel Holon) e già “annusato” nel mercato 2016. In Francia spicca il piccolo ma razzente Chris Warren che ha portato Nanterre a conquistare la FIBA Europe Cup e la Coppa di Francia; il 2016-17 senza brillare al Lietuvos Rytas potrebbe rendere avvicinabile il 29enne ex Bilbao e Badalona Clevin Hannah. Tutti profili che oggi superano i 150mila dollari e che saranno eventualmente avvicinabili solo fra un mese, quando Russia, Spagna e Turchia e le big di Germania, Grecia, Israele, Francia e Italia avranno completato i roster.
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