LA SETTIMA GIORNATA
Varese sciupone. E sconfitto
Biancorossi ko a Voghera (2-1), ritorna a vincere la Varesina che regola il Castellazzo Bormida (2-0). La Pro Patria pareggia a Dro col solito Santana: 1-1
Delle quattro sconfitte rimediate nelle prime sette giornate di serie D, quella di oggi, domenica 8 ottobre, è quella peggiore. Perché per un’ora abbondante di gioco, il Varese ha lottato come si conviene a una squadra di rango e l’Oltrepovoghera, più che la seconda della classe, è parsa una sparring partner disorientata.
Nel calcio vince però chi segna di più e i padroni di casa, alla fine - ma anche nel quarto d’ora successivo all’1-1 siglato da Longobardi - si sono riorganizzati. E al 72’, su azione di calcio d’angolo, hanno avuto ragione per la seconda volta del presepe vivente fuori stagione, organizzato dalla difesa biancorossa. A siglare il 2-1 di precisione è stato Romano, ovvero l’autore dell’1-0 su un’altra esemplare distrazione di massa dei difensori varesini. Era il 44’ del primo tempo, frazione di gioco che il Varese avrebbe dovuto chiudere in vantaggio di (almeno) due reti, se si contano le occasioni fruttate da un costante predominio (oltre al palo colto da Molinari e a un gol che pareva fatto, divorato dallo stesso argentino). L’illusione della concretezza, per i tifosi biancorossi è durata il tempo di raddrizzare l’incontro con Longobardi (dopo 3’ della ripresa), quindi il Varese s’è afflosciato come un palloncino dopo la festa e l’Oltrepovoghera dimostrato per quale motivo alberghi ai piani alti della classifica. Classifica che, nel Girone A, è comandata dalla Caronnese, capace d’espugnare Arconate (1-3) con una prova da leader indiscussa. Perde terreno il Borgosesia che però limita i danni a Sesto San Giovanni (1-1), mentre il Bra liquida il Casale e tiene il passo delle prime cinque. Ciò che non riesce alla Foglore Caratese che fa harakiri in casa col Chieri (1-2), che riagguanta così, in un colpo solo, Como (sconfitto in casa dal Seregno: 0-2) e Inveruno (battuto per 3-1 a Gozzano) al settimo posto.
In ripresa è anche il Pavia che espugna il campo del fanalino. Derthona (1-2). E dalle zone basse della graduatoria si leva anche la Varesina che torna alla vittoria, trascinata da Shiba tra 22 e 28’ della ripresa nella sfida diretta col Castellazzo Bormida. I venegonesi ora sono al dodicesimo posto, in compagnia di Borgaro Torinese (vottorioso sul campo dell’Olginatese: 0-1) e Varese. La squadra sbagliata al posto sbagliato.
Nel Girone B, rallenta la Pro Patria, che per un’ora dà l’impressione di poter disporre agevolmente dell’ostico Dro ma che invece a meno di mezz’ora dalla fine si ritrova sotto di un gol (autorete di Colombo) e con un uomo in meno (Scuderi espulso per doppia ammonizione). Quasi inutile dire chi risolva l’imbarazzo della trasferta a mani vuote: Mario Santana. Il punticino colto nell’Alto Garda, serve ai tigrotti per tenere nel mirino il Rezzato, vittorioso a Caravaggio (1-3) e la Virtus Bergamo (3-1 alla Romanese) che pare essersi ripresa dalla défaillance iniziale.
Accanto ai bustocchi, a due punti dalla vetta occupata dal Rezzato, a un punto dalla Virtus Bergamo ci sono Pontisola (3-0 alla Grumellese) e Darfo Boario (1-1 a Ciserano) ma tutte le squadre di vertice, a differenza della Pro Patria, devono affrontare il turno di riposo. Chi invece sembra in crisi d’identità è la Bustese che si fa imporre l’1-1 in casa dal Levico mentre l’ultima della classe, la nobile decaduta Lumezzane, conquista il primo punto, pareggiando (2-2) col Lecco davanti al pubblico amico.
Ampi servizi sulla Prealpina del Lunedì del 9 ottobre.
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