BILANCIO BIANCOROSSO
Varese, serve più di un milione
Ulteriore sforzo extra per chiudere i conti passati e presenti
La Pallacanestro Varese prepara i dettagli delle strategie per mettere in sicurezza i conti del passato e del presente. Pronto uno sforzo impegnativo, in quanto superiore al milione di euro, per chiudere il bilancio del 2016/17 (già integrato con un apporto di 530mila euro in luglio, ne serviranno altri 700mila) e garantire le coperture necessarie per l’annata corrente.
Il CdA in programma oggi sarà la tappa finale di un percorso avviato nelle ultime settimane per reperire le risorse necessarie a superare - auspicabilmente in maniera definitiva - le sofferenze finanziarie degli ultimi quattro anni.
L’apporto extra sarà condiviso, in misura e forme differenti, da tutte le componenti del club di piazza Monte Grappa tra consorzio, sponsor e dirigenti, con una copertura pressoché totale della somma necessaria per azzerare le passività fino al termine della stagione in corso.
A scanso di equivoci è bene chiarire che - a meno di clamorosi colpi di scena - non sembrano sussistere rischi sul futuro della società: il deficit da ripianare attraverso un’iniezione di danari da parte della proprietà è una costante al termine di ogni anno sportivo per tutti i club della serie A professionistica. Solo che altrove vi sono proprietari unici - a volte anche sponsor - in grado di staccare assegni milionari per coprire il divario tra costi e ricavi. A Varese, invece, la multiproprietà del consorzio prevede il versamento di una quota annuale a inizio stagione che contribuisce coi ricavi da sponsor e botteghino a formare il budget. Ma dal 2013/14 in avanti i soci sono stati costretti a mettere ripetutamente mano al portafogli per un totale di 3 milioni di risorse extra negli ultimi quattro bilanci. Neppure la sensibile riduzione degli interventi di mercato della stagione passata e il taglio del budget del 15% per l’annata corrente sono bastati a invertire il trend, dimostrando chiaramente che il problema non era legato solo ai molteplici cambi di giocatori e allenatori del triennio precedente.
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