SERIE D
Varese, svolta annunciata
Ratificato l’aumento di capitale, i fondatori escono. Taddeo: «Ora si può parlare di calcio. Puntiamo a vincere il campionato»
Nessuna sorpresa, tutto come previsto. Il Varese svolta definitivamente nella direzione di Aldo Taddeo mentre escono di scena i soci fondatori Gabriele Ciavarrella, Enzo Rosa e Piero Galparoli.
L’aumento di capitale voluto dal nuovo presidente di piazzale De Gasperi e dal direttore generale Paolo Basile è stato ratificato mercoledì 14 nel corso di un’assemblea dei soci orfana di Ciavarrella, Rosa e Galparoli. L’intenzione di questi ultimi di farsi da parte, del resto, era già stata annunciata. E la maggioranza rappresentata dalla società ForVa e composta da Taddeo e Basile, avendo l’80% delle quote, poteva decidere da sola. Come è avvenuto nei fatti.
Il capitale del Varese, dunque, s’impenna: passa da 21mila a 500mila euro. «Abbiamo già depositato quanto dobbiamo» puntualizza Taddeo. Ciò significa che la ForVa inietta nelle casse del club 383.200 euro, la somma necessaria per tenersi l’80% delle quote (16.800 euro erano già stati versati per le “vecchie” quote). E il restante 20%? L’addio dei soci di minoranza e la conseguente rinuncia a procedere all’aumento di capitale per quanto compete a loro, porterà all’acquisizione da parte della maggioranza delle quote rimanenti. La ForVa dovrà versare quasi 100mila euro per completare l’aumento di capitale. Tecnicamente Ciavarrella (14% delle quote), Rosa (5%) e Galparoli (1%) avrebbero tempo fino al 30 giugno per pagare i decimi mancanti riferiti alle loro quote calcolate sul capitale di 21mila euro e poi essere nelle condizioni, eventualmente, di mettere il denaro richiesto dall’aumento del capitale stesso. Cosa che non accadrà. Peraltro già mercoledì sera - comunica Taddeo - è giunta la rinuncia da parte di Rosa. Dal primo luglio, insomma, la ForVa sarà in possesso del 100% del club.
Ci saranno nuovi ingressi in società? Il presidente rimane cauto: «Esistono diverse proposte, alcune interessanti, altre meno - dice -. Valuteremo con calma. Di sicuro se qualcuno entrerà dovrà essere serio, concreto e ben intenzionato».
Nello studio notarile Fenaroli-Croce di Legnano, la ratifica dell’aumento di capitale è avvenuta alla presenza, oltreché di Taddeo e Basile, degli altri membri del CdA Franco Colombo, Veruschka Guerra, Enea Melchiorri e dell’amministratore di ForVa, Roberto Bianchi. Quello di ieri rappresenta l’ultimo atto di una telenovela societaria che ha nuociuto all’immagine del Varese. La contrapposizione fra Taddeo e Basile da una parte, Ciavarrella e Rosa dall’altra, è stata cruenta, forte, dura. Una spaccatura apertasi pubblicamente a fine gennaio con le dimissioni dell’ex presidente e proseguita nei mesi successivi in maniera turbolenta, con il condimento di accuse reciproche clamorose e di problemi economici imbarazzanti. «Ora si potrà parlare solo di calcio» commenta Taddeo, ribadendo che al di là delle parole «ora stiamo facendo i fatti». E che «abbiamo le risorse per affrontare un campionato di Serie D a vincere».
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