SICUREZZA
Truffatore gentile, vittima un’anziana
Ennesimo raggiro a domicilio, stavolta a Masnago. Si è presentato come addetto ai controlli sul consumo di energia elettrica
Ancora un truffatore senza scrupoli in azione, ancora un anziano derubata da una persona che aveva carpito la sua fiducia.
Stavolta il colpo è andato a segno nel rione di Masnago, a poca distanza da via Giordani.
A raccontare quanto accaduto è la figlia della vittima, per mettere in guardia gli anziani della zona. «Mia madre non riesce a darsi pace – spiega la donna, chiedendo di mantenere l’anonimato -. Non appena si è accorta di quanto era accaduto, si è subito sentita mortificata per essere caduta nella trappola».
Purtroppo però i modi garbati e sicuri dei professionisti del raggiro sono spesso difficili da smascherare prima che sia troppo tardi.
«L’uomo si è presentato a casa di mia mamma qualificandosi come un addetto di una compagnia energetica incaricato di fare alcuni accertamenti – prosegue la figlia cinquantenne -. Per convincerla ha anche esibito una sorte di tesserino di riconoscimento, mostrandolo da dietro il cancelletto d’ingresso, quindi ad alcuni metri di distanza dal punto in cui si trovava mia madre in quel momento».
La vittima, ottantenne, a quel punto si è lasciata convincere e ha aperto, facendo entrare lo sconosciuto in casa.
«Mia mamma ha detto che sembrava una persona distinta, educata, era vestita bene – rimarca la donna -, e lei è sempre molto diffidente: è difficile che lasci entrare persone che non conosce. Evidentemente questo soggetto sa come comportarsi per carpire la fiducia del prossimo».
Una volta entrato nell’appartamento, il malvivente chiesto di fare alcune verifiche all’impianto elettrico: ha detto che poteva essere pericoloso o comunque contabilizzare molto più dei consumi reali, con un salasso nella prossima bolletta.
Dopo aver chiesto dove fosse il contatore e averci armeggiato un po’, o quantomeno fatto finta, ha invitato mia madre ad andare in giro per le stanze dell’appartamento ad accendere e spegnere tutti gli interruttori.
A un certo punto, quando mia mamma si trovava nella stanza più lontana, non lo ha più sentito parlare: è quindi tornata vicino al contatore, ma l’uomo non c’era.
Soltanto quando ha visto la borsetta aperta, lì a poca distanza, ha intuito cosa potesse essere capitato. E in effetti i contanti che aveva nel portafoglio erano spariti».
A quel punto la anziana ha telefonato alla figlia, che a sua volta ha allertato le forze dell’ordine. «Ho deciso di raccontare questa vicenda – conclude la donna – perché ho visto come ha reagito mia mamma, come ci è rimasta male, e vorrei mettere in guardia tutte le persone: non fate entrare in casa sconosciuti, anche se vi sembrano persone perbene. Piuttosto non vergognatevi a fare una telefonata in più alle forze dell’ordine».
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