LA SESTA GIORNATA
Varese, un’altra delusione
Senza Anosike, con Johnson ai minimi storici di rendimento, ai biancorossi non basta un ottimo Pelle. Avellino sbanca il Pala2A dopo un supplementare: 77-79
La qualità si vede quando conta. Per questo Avellino ha sbancato il Pala2A. Perché ha più qualità di Varese.
L’assunto si traduce in 45’ di gioco, coi supplementari arrivati sul 68-68 con la tripla (l’ennesima in zona sirena) di Kangur e con una sconfitta che lascia spazio ampio alle recriminazioni. Con se stessi. Basta dare un’occhiata all’ormai solito 4/20 da tre e all’altrettanto frequente 11/19 ai liberi per capire che, pur in assenza di Anosike (solo mal di schiena o anche mal di Varese?), l’aver tenuto a rimbalzo (38-41) è servito solo a mettere paura a una squadra costruita per vincere.
Fesenko (un altro scialacquatore ai liberi), Leunen 89 punti e 7 rimbalzi), Marques Green (13 punti, 6 assist, 3 palle recuperate e una persa), Ragland (atterrato a Malpensa in mattinata dopo un grave lutto in famiglia, ha piazzato 14 punti, 2 rimbalzi e 6 assist) e lo stesso Cusin (9 rimbalzi) hanno rappresentato la cedola da incassare al 45’.
Varese ha provato a fare la propria partita: ottima la prova di Pelle (doppia doppia: 12 punti, con 5/6 da due, 13 rimbalzi ma anche 3 stoppate), impetuosa quella di Eyenga (22 punti, 6 rimbalzi ma anche 5 palle perse e il tiro del pareggio sbagliato a 5” dalla fine), discreta quella di Maynor (13 punti, 3 rimbalzi e 8 assist) e generosa quella di capitan Cavaliero (9 punti e 2 rimbalzi).
Gli altri biancorossi?
Hanno recitato da comparse, come il giovane Avramovic (8 punti con percentuali in linea con la squadra ma con poche idee), Kangur (certo, ha messo la tripla del 68 pari e tirato giù tre rimbalzi ma non basta), Campani (finché ha giocato: 2 punti, mano gelida e tre rimbalzi in 12’) e Ferrero (2 punti e 2 rimbalzi in 5’).
Da scomparsi, invece, hanno giostrato Bulleri (7’ minuti, due falli, 0/1 da tre e 0/2 ai liberi) e l’ormai indefinibile Johnson: 2 rimbalzi e 2 punti frutto di un 1/3 dal campo, uno 0/3 dall’arco in 17’ di partita.
Melvin avrebbe dovuto essere un fattore fondamentale per una squadra che più che un coach avrebbe bisogno di un motivatore, di ampie riserve di ossigeno per qualche senatore. E di tanto, tantissimo lavoro sul tiro. Chissà mai che tirando meglio, ci si tiri su anche di morale.
La sesta giornata
Germani Brescia-Betaland Capo d’Orlando 89-90 dts; The Flexx Pistoia-Banco Sardegna Sassari 68-69; Fiat Torino-EA7 Milano 97-100; Openjobmetis Varese-Sidigas Avellino 77-79 dts; Grissin Bon Reggio Emilia-Red October Cantù 90-77; Pasta Reggia Caserta-Dolomiti Energia Trento 84-67; Consultinvest Pesaro-Umana Venezia 84-78. Lunedì 7 novembre, ore 20.45: Vanoli Cremona-Enel Brindisi.
La classifica
Milano punti 12; Avellino e Reggio Emilia e Sassari 10; Caserta 8; Trento, Venezia, Capo d’Orlando 6; Varese, Torino, Cantù, Pesaro, Pistoia, Brindisi* 4; Cremona*, Brescia 2.
* Una partita in meno.
Il prossimo turno
Milano-Sassari, Avellino-Reggio Emilia, Venezia-Pistoia, Brindisi-Brescia, Cantù-Caserta, Pesaro-Varese, Capo d’Orlando-Cremona, Trento-Torino.
Ampi servizi sulla Prealpina del Lunedì del 7 novembre.
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