LA SVOLTA
Varesello e Masnago, si tratta
Dialogo positivo tra il sindaco Galimberti e il patron Taddeo per il restyling dei due impianti
Lunedì, con la scadenza delle iscrizioni al campionato di serie D che incombeva, l’incontro non è stato del tutto sereno. Anche perché alla richiesta societaria del nulla osta per poter giocare le partite ufficiali al “Franco Ossola” è stata contrapposta la richiesta istituzionale di saldare quanto meno una parte del canone dovuto per l’utilizzo del centro sportivo delle Bustecche.
Fortunatamente lo scambio alla pari (documento da inviare alla Lega Dilettanti da una parte, assegno da incassare dall’altra) ha prodotto la volontà reciproca di incontrarsi di nuovo e in tempi brevi. Così, al secondo incontro, il dialogo è stato sicuramente più sereno e costruttivo, anche perché volto esclusivamente a migliorare le strutture sportive di proprietà comunale e in concessione al Varese Calcio.
A Palazzo Estense è stato il sindaco Davide Galimberti, affiancato dal suo vice Daniele Zanzi, ad accogliere il patron biancorosso Aldo Taddeo, accompagnato dall’amministratore delegato Francesco Martignoni e dall’architetto Massimo Rivolta. Sul tavolo le questioni di Varesello e del “Franco Ossola”, ovvero le relative concessioni, il necessario restyling e la conseguente cifra (considerevole) da investire nelle due operazioni. Per il bene del Varese e, soprattutto, per lo sviluppo del settore giovanile. Un argomento, quest’ultimo, cui la giunta di via Sacco ha già affermato di tenere particolarmente.
«Ho incontrato il presidente Aldo Taddeo - ha detto il sindaco Davide Galimberti - ed è stato un incontro utile, durante il quale è stata manifestata da parte del Varese Calcio la volontà di andare avanti con una particolare attenzione al settore giovanile. Il Comune è disponibile a supportare e sostenere un progetto di medio e lungo periodo che abbia appunto un’attenzione speciale per il settore giovanile».
Dunque, le premesse sono positive. Ed è quel che si auspicava perché è evidente quanto una svolta sia ormai indispensabile e non più procrastinabile. Soprattutto per garantire un centro adeguato e vivibile ai ragazzi del vivaio, ma anche per “rinfrescare” e mettere a norma uno stadio datato, anche in vista di un possibile salto in Lega Pro attraverso il campo o il ripescaggio.
Il Varese Calcio, con il supporto di sponsor e soci, si è detto pronto a investire per abbellire e rendere più funzionale Varesello, anche nell’interesse della comunità, così come di migliorare le attuali condizioni del “Franco Ossola”. Però, Taddeo chiede concessioni più lunghe ed anche un sostegno economico a Palazzo Estense, che potrebbe decidere di investire in beni che restano comunque di sua proprietà.
L’intesa non è scontata ma è sicuramente raggiungibile, anche perché è nell’interesse di tutti trovare un accordo che produca in tempi relativamente brevi l’avvio di lavori che garantirebbero anche un’estetica migliore alle strutture ed agli impianti delle Bustecche e di Masnago. Compreso il fondo del campo principale dello stadio, che necessita costantemente di cure.
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