SERIE D
Vavassori-Testa avanti insieme
Mentre si continua a trattare, in attesa di definire i dettagli della cessione, l'attuale patron e l'immobiliarista bustese potrebbero dividersi l'onere dell'iscrizione al campionato
C’è un percorso abbastanza chiaro che si sta disegnando per garantire un futuro alla Pro Patria nella prossima serie D. È l’unico percorso a questo punto praticabile, stando alle esigenze delle parti in trattativa e al parere dei rispettivi professionisti, così è su questa soluzione che si sta lavorando alacremente in queste ore.
In pratica, salvo colpi di scena, patron Pietro Vavassori dovrebbe mantenere le quote azionarie (perlomeno la loro stragrande maggioranza) ancora per un bel po’ di tempo, quello cioè che gli servirà per saldare tutte le pendenze e consegnare ai compratori una società senza più arretrati, nonché verificando i possibili imprevisti legati all’inchiesta del calcioscommesse.
Intanto però l’immobiliarista bustese Patrizia Testa, nelle prossime ore, dovrebbe accordarsi con lui per subentrare nella gestione operativa della società fin da subito, firmando allo stesso tempo un impegno irrevocabile di acquisto se nei prossimi mesi Vavassori metterà a posto - come ha più volte assicurato - la situazione debitoria in essere.
Per quello che riguarda la scadenza federale di mercoledì 22, visto che i tempi stringono e la mole di incombenze burocratiche difficilmente sarebbe espletabile dal gruppo Testa, dovrebbe essere ancora il titolare di Italsempione a provvedere. Anche se poi si dice che, proprio per dimostrare entrambi buona volontà nel concludere un’operazione che si è rivelata più complessa del previsto (almeno sul piano tecnico, a causa delle diverse necessità degli interlocutori), le impellenze economiche legate ai 50mila euro necessari fra fidejussione e iscrizione, dovrebbero essere più o meno divise alla pari.
Insomma, in un modo o nell’altro la Pro Patria spera di salvare un’altra volta la pelle in extremis, sebbene in questa maniera il cambio di rotta non sarà immediatamente totale e anzi la convivenza - comunque fra persone che si stimano - andrà avanti per un po’, forse per tutta la prossima stagione, comunque distinguendo bene fra chi deve chiudere le partite del passato e chi invece si deve occupare del presente. Fatto sta che Vavassori, pur non avendo più voglia di tenere legami con Busto e mentre a Reggio Emilia si accelerano le situazioni che porteranno al suo ingresso in pianta stabile nel direttivo della Reggiana, si sta infilando in una strada che lo terrebbe ufficialmente vincolato all’universo tigrotto ancora per un bel pezzo di cammino.
Tutto questo dovrebbe dunque avvenire nelle prossime trentasei ore. Al netto però di colpi di scena che non si possono mai escludere a queste latitudini, perché anche ieri i contatti fra i legali delle parti sono stati tanti e costanti e le limature vanno ancora effettuate, nonché accettate dai protagonisti. La trattativa prosegue e, se Patrizia Testa avrà la garanzia di poter esplorare l’universo calcistico avendo mano libera (anche perché altrimenti chi le ha promesso un aiuto potrebbe ritirarsi), le condizioni per completare l’operazione ci sono tutte.
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