IL PREMIO
Venticinque per gloria. E passione
Chiara Giovani: passerella per i finalisti alla Feltrinelli, premiazione il 22 ottobre
«Questi giovani scrittori sono, all’evidenza, anche giovani lettori: nei loro racconti si percepisce lo scambio, virtuoso e non banale, tra queste due condizioni e attitudini: nei nostri auspici questo fa di tutti i partecipanti dei testimoni del valore non solo culturale, ma anche esistenziale della lettura».
Dichiarazione importante, quella di Giuseppe Battarino, scrittore e magistrato che il pomeriggio di oggi, domenica 8 ottobre, ha dato il benvenuto ad alcuni finalisti del Premio Chiara Giovani 2017.
Mai come oggi, però, alla Libreria Feltrinelli s’è registrato il tutto esaurito; all’incontro non hanno voluto mancare neppure il sindaco Davide Galimberti e l’assessore alla Cultura del Comune Roberto Cecchi. Segno ulteriore di un appuntamento radicato nel tessuto varesino. Quest’anno i racconti pervenuti - un centinaio, ventisette dei quali sono stati selezionati per la finalissima del 22 ottobre alle Ville Ponti - hanno avuto come argomento “La porta di casa”: «Una scommessa vinta - ha sottolineato Battarino - perché ha prodotto visioni diverse, suggestive, mai scontate».
Dei giovani scrittori finalisti (tutti nati fra l’1 gennaio 1992 e 31 dicembre 2002) quindici provengono dalla provincia di Varese e gli altri dodici sono equamente suddivisi tra il resto della Lombardia, altre regioni d’Italia e il Canton Ticino. Li ritroveremo fra quindici giorni dalle ore 17 alla Sala Napoleonica per la manifestazione finale del Chiara 2017.
Servizio sulla Prealpina del Lunedì del 9 ottobre.
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