FIBA CHAMPIONS LEAGUE
Varese, un'altra disfatta
Trasferta difficilissima in Lettonia per un'Openjobmetis già priva di Anosike. Dopo 15 minuti gara già chiusa, alla fine è 91-66
Quando affronti una squadra che "spadella" dalla lunetta con percentuali inferiori al 50% (per buona parte del primo tempo, chiuso con 6/12 e "bissato" sulla sirena finale, 9/18) e vai sotto di 17 all'intervallo, c'è poco da stare allegri. Crolla poco prima della pausa lunga un'Openjobmetis in difficoltà in fase difensiva e a dir poco carente sul piano dell'organizzazione di gioco al cospetto dei lettoni del Ventspils, formazione più compatta ma non certo infarcita di fuoriclasse.
Già penalizzata dal punto di vista del "tonnellaggio" dall'assenza di Anosike, Varese soffre il peso sotto canestro del senegalese Mbodj e di Zakis (12 rimbalzi), ma fatica difensivamente a tenere anche sul perimetro, dove il tutt'altro che rimpianto ex Willie Deane impazza bucando regolarmente la retina oltre l'arco dei 6,75. Se si aggiunge una fase di possesso palla all'insegna degli isolamenti e delle iniziative estemporanee, con Eric Maynor in sempre più preoccupante carenza di leadership e capacità di "far giocare" i compagni, il quadro appare tutt'altro che entusiasmante. Le difficoltà di Campani e Ferrero fanno il resto, e lo stesso Paolo Moretti sembra sempre meno in sintonia con i giocatori. Un quadro, insomma, molto preoccupante al di là della sconfitta rimediata in Lettonia. Varese è stata battuta in tutte le voci statistiche, perdendo 45-30 la lotta sotto i tabelloni (ma certo l'assenza di Anosike e lo scarso minutaggio di Pelle hanno giocato un ruolo fondamentale in questo senso) e venendo ridicolizzata nelle percentuali di tiro (i lettoni hanno chiuso con il 55% da 3) e negli assist. Segno che, oltre all'attacco, anche sul fronte difensivo c'è tantissimo lavoro da fare.
Primo quarto - Eppure Varese aveva illuso i suoi tifosi, iniziando la gara con buon piglio e sfruttando un Kangur apparentemente in giornata sì. Ma dopo il 7-7 iniziale, i padroni di casa, sospinti da Deane, hanno preso il largo, arrivando più volte al vantaggio in doppia cifra prima della sirena del 10'. Maynor non pervenuto, Eyenga in difficoltà sul fronte offensivo, il quarto si chiude sul 27-19.
Secondo quarto - A cavallo fra i due parziali si rivede un Melvin Johnson capace di farsi notare: una "bomba" e due canestri da 2 (più libero aggiuntivo) danno una scossa a Varese che, con l'ingresso di Avramovic, si riavvicina ai lettoni (32-28).
Ma è un'illusione: il "presunto" tiratore Usa scompare dal campo, Pelle deve presto lasciare per falli (già 4 all'intervallo) e la mossa Canavesi non porta alcun beneficio, se non all'altro ex biancorosso Kuksiks che segna grazie a un'ingenuità del neo entrato. Gli ultimi minuti sono un mezzo calvario, con i padroni di casa che chiudono sul 55-38 e sembrano avere già ucciso la gara. Top scorer Deane (13, con 3/3 oltre l'arco), per Varese il migliore è Avramovic (9).
Terzo quarto - L'Openjobmetis ci prova, segna il primo canestro del secondo tempo e tenta di ridurre il gap. In questo frangente si fa vedere Eyenga, che in un attimo arriva in doppia cifra (12 con 5/10 e 3 rimbalzi). Ma il Ventspils non si lascia avvicinare e il 64-48 del 25' suona come una campana a morto. Il margine non muta e il 68-54 della penultima sirena consegna almeno alla storia un parziale favorevole, sia pur di misura, agli ospiti (16-13). Dato negativo l'uscita definitiva per falli di Pelle, comunque il miglior rimbalzista della squadra.
Quarto quarto - Nella prima parte dell'ultima frazione i lettoni, con Janicenoks in palla, dilatano ulteriormente il divario superando le 20 lunghezze e quando, al 36', Willie Deane realizza la sua quarta tripla (su altrettanti tentativi) il -24 è di fatto la condanna definitiva (84-60). C'è solo spazio per l'arricchimento del tabellino personale di Christian Eyenga (17) e sulla sirena l'impietoso 91-66 deciso dall'ennesima tripla (stavolta a segno Skele, top scorer finale con 18, mentre dall'altra parte il tentativo di Johnson è out, fotografia della gara e di questa pessima fase della stagione biancorossa). Un'altra giornata amara per la Pallacanestro Varese, che ora non può che aggrapparsi alla speranza di ritrovare un Anosike in condizioni decenti e provare a sbancare Pesaro domenica per non piombare in uno stato di crisi ancora più nera e, apparentemente, irreversibile.
Ventspils - Openjobmetis (27-19, 55-38, 68-54)
VENTSPILS: Deane 16, Ziedins 2, Lomazs, Zelionis 9, Mbodj 2, Janicenoks 13, Ate 3, Skele 18, Zakis 13, Kuksiks 8, Campbell 7. Ne: Leimanis, Allenatore Muiznieks.
OPENJOBMETIS: Eyenga 17, Kangur 8, Campani 6, Maynor 4, Johnson 10, Avramovic 11, Pelle, Bulleri, Cavaliero 3, Canavesi, Ferrero 2. Allenatore Moretti.
Arbitri: Glisic, Coelho, Cmikiewicz.
NOTE - Tiri liberi: Ventspils 9/18; Varese 13/18. Tiri da 2: Ventspils 23/43; Varese 19/46. Tiri da 3: Ventspils 12/22; Varese 5/18. Rimbalzi: Ventspils 45 (Zakis 12); Varese 30 (Pelle, Maynor, Eyenga 5). Assist: Ventspils 21; Varese 8. Cinque falli: Pelle.
Servizi sulla Prealpina di giovedì 10 novembre
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