POLEMICA
«Via il crocifisso? E Mattarella?»
Provocatoria presa di posizione di un consigliere leghista su simboli e foto in municipio
Le ultime riflessioni del consigliere leghista Ercole Rossi scatenano l’ennesimo caso politico. Rossi fa sapere che, quando si è insediata la giunta Cartabia, su suo sollecito è stato rimesso il crocifisso nell’ufficio del sindaco, in sala giunta e in aula consiliare: «Un simbolo che rappresenta la maggior parte degli italiani, che non dava e non dà fastidio a nessuno, nemmeno agli atei, dunque perché toglierlo? - si domanda l’esponente di maggioranza - Se questo è stato fatto per motivi che disconosco, perché noi della Lega e del centrodestra alla guida del paese siamo obbligati a mantenere appesa la foto di questo Presidente della Repubblica Italiana, al quale siamo avversi come politica e mentalità? Perché gli altri hanno potuto fare togliere dalle pareti il crocifisso, che rappresenta la nostra tradizione, mentre noi non possiamo togliere la foto di un Presidente che non ci rappresenta o almeno non rappresenta una grandissima parte del paese?».
Rossi precisa di voler rispettare la legge che impone di esporre la foto di Sergio Mattarella, «Però è indubbio che qualcosa non quadra».
Sconcertata la lista ViviCislago, che definisce la situazione «Al limite del paradossale. Mentre il sindaco, attraverso la nostra interrogazione, veniva richiamato a un utilizzo opportuno del tricolore, un consigliere della sua amministrazione, a nome di tutto il gruppo di maggioranza scriveva, invitando i cittadini al dibattito, che chi governa Cislago è avverso alla politica e alla mentalità della massima carica dello Stato, tanto da volere togliere dagli uffici comunali la foto del Presidente.
Un’affermazione gravissima, ai limiti del vilipendio, non smentita da nessuno degli amministratori, che va a sommarsi a un atteggiamento altrettanto grave di un sindaco che ha più volte ridicolizzato il senso della nostra interrogazione sul tricolore».
Ma Ercole Rossi si difende sostenendo che «Non è certo mia intenzione far togliere la foto di Mattarella, ci mancherebbe altro: semplicemente, invitavo alla riflessione a titolo personale, non del mio gruppo politico».
© Riproduzione Riservata