OPERE
Via Lonate, un anno con le ruspe
Dopo anni di attesa e di illusioni, fra due settimane si parte davvero. Il progetto è pronto, il bando assegnato, gli operai stanno per accendere le ruspe: da lunedì 20 e per un anno intero, via Lonate cambierà completamente look, rispondendo alle richieste di ordine e soprattutto sicurezza che il quartiere Madonna Regina invoca dalla notte dei tempi.
Ora tutto è a posto, a breve il sindaco Emanuele Antonelli farà un passaggio in parrocchia per spiegare ai cittadini i dettagli dell’operazione e anche le strategie pensate per rendere il lungo cantiere il meno impattante possibile su una delle principali carreggiate di ingresso e uscita dalla città.
Una prima mossa sarà la divisione dell’intervento in tre lotti, in modo da non paralizzare la circolazione e consentire ai responsabili della ditta (in coordinamento con la polizia locale) di seguire il corso dei lavori con continui accorgimenti viabilistici che non interrompano mai il flusso di auto e camion.
La prima fase dell’opera finanziata dal Comune si snoderà nella parte antistante il cimitero, quindi dalla rotonda con viale Rimembranze e viale Sicilia per proseguire davanti allo stop a servizio del camposanto principale, una zona in cui si è lasciato tempo di svolgere le celebrazioni dei defunti prima di cominciare a ribaltare l’asfalto.
Il risultato finale sarà un chilometro e mezzo di via Lonate tutto rinnovato, con la carreggiata stradale che sarà spostata di qualche metro per consentire la creazione di un’adeguata pista ciclabile. Quest’ultima è infatti considerata l’elemento fondamentale di un percorso che ha lasciato sul campo troppe croci, compresi quei pedoni che corrono pericoli enormi ogni volta che attraversano (anche sulle strisce) e che saranno protetti con apposite aree di sicurezza in corrispondenza delle zebrature. Il lavoro, come detto, è davvero imponente e, oltre all’eliminazione dell’attuale fossato a bordo strada, si completerà pure con alcuni parcheggi a supporto e ordinati. Il traguardo è fissato non prima della prossima estate. «Ma è un’esigenza troppo sentita e questo progetto, rimasto anni nel cassetto e poi finito in mezzo ai problemi burocratici, rappresenta una delle priorità del mio mandato», afferma Antonelli.
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