TOPONOMASTICA
Via Veratti, cartello in bella svista
L’indicazione della centralissima strada varesina fa risalire la morte del sacerdote e benefattore al 1816, vent’anni prima dei funerali. Il precedente di via Sant’Oronco a Fogliaro: troppa grazia
Carlo Giuseppe Veratti, sacerdote e benefattore di Biumo Inferiore, morì nel 1816 come inciso sui cartelli della via a lui intitolata o nel 1838 come invece riportano gli annali dei varesini illustri? Questo è il dilemma. La discordanza sulla data della scomparsa è di oltre vent’anni. Ed è, almeno per ciò che riguarda la toponomastica, sotto gli occhi di tutti: uno dei cartelli che indicano la via C.G. Veratti, facendo risalire la nascita al 1759 e la morte al 1816, è infatti collocato in posizione centralissima, sul palazzo all’angolo con via Sacco. Lo svarione temporale sarebbe proprio da attribuire alla segnaletica, visto che citazioni e documenti sembrano univoci nel fissare i funerali nel 1838. Non sarebbe il primo caso di cartello con informazioni errate o imprecise. Una decina di anni fa, il Comune incappò in una svista agiografica: via Sant’Oronco. Così recitava un nuovo cartello posizionato lungo la strada tra Fogliaro e la Prima Cappella. Santo chi? Oronco. Peccato che - Oronco - abbia poco a che fare con la suprema rettitudine religiosa: è una parola di antica origine lombarda che si riferisce alla terra di campagna. Troppo grazia.
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